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Lunedì 29 OTTOBRE 2012
Oscar Pa 2012. Per la prima volta premiate anche le strutture sanitarie

Toscana, Genova, La Spezia, Castel Maggiore (Bo), Asl di Trento e Policlinico di Parma: sono state loro ad aggiudicarsi i premi per il 2012. Chiarezza sullo stato finanziario, bilancio sociale e comunicazione trasparente gli elementi alla base del successo.

“Il sistema delle autonomie territoriali italiane costituisce da sempre, nonostante le recenti avversità, il fondamento della nostra democrazia costituzionale. È oggi in difficoltà perché i casi di mala gestio stanno dando origine al ripristino di sistemi generalizzati di controllo sulla legittimità degli atti, anziché al rafforzamento del controllo che il cittadino naturalmente eserciterebbe se fosse tenuto a pagare, attraverso le tasse locali, i servizi che ottiene. Il finanziamento degli enti territoriali dovrebbe prevedere più tasse e tributi propri, meno trasferimenti statali”. Così il ministro per i rapporti con il Parlamento, Dino Piero Giarda, in un messaggio inviato in occasione della consegna degli Oscar della Pubblica amministrazione 2012, che, quest’anno, hanno visto riconoscimenti specifici per Aziende sanitarie e Aziende ospedaliere.


Primo strumento per il controllo del cittadino sull’operato di enti e aziende pubbliche è una contabilità da Oscar. In grado di mostrare con chiarezza lo stato finanziario dell’Ente, i programmi di investimento e i progetti realizzati ma anche il bilancio sociale delle attività, ossia del “come” le risorse investite abbiano prodotto beni e servizi di pubblica utilità. Il tutto comunicato con chiarezza agli stakeholder, che in questo caso sono proprio i cittadini. È quello che hanno mostrato di saper fare i 6 vincitori dell’Oscar di Bilancio 2012 della Pubblica Amministrazione: la Regione Toscana, la Provincia di Genova, La Spezia per i Comuni Capoluoghi di Provincia, Castel Maggiore (Bo) per quelli non Capoluoghi, la Asl di Trento e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.


In un momento storico che vede mettere sotto accusa la gestione degli enti locali, l’Oscar di Bilancio 2012 dimostra dunque che esiste un parte consistente della Pubblica Amministrazione che funziona e riesce a conciliare il valore dell’autonomia con quello della responsabilità. Cominciando proprio con il presentare Bilanci corretti e trasparenti.

Come ha sottolineato anche Patrizia Rutigliano, presidente di Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana), “spesso si parla di Pubblica Amministrazione e dei suoi dipendenti solo per rimarcare atteggiamenti poco ortodossi. Come sempre, fa più notizia quello che non funziona e quello che non va. E questa eco mediatica non fa che mettere in cattiva luce un intero settore e non riconosce chi invece con grande senso civico fa il suo dovere”. L’intento dell’Oscar di Bilancio è proprio questo: ‘far notizia’ parlando di trasparenza e buone pratiche. Rimarcarle e fare in modo che possa continuare a svilupparsi un meccanismo virtuoso, capace di diffondersi rapidamente. Sono soprattutto le piccole realtà a mostrare coraggio nel sottoporsi al giudizio della Giuria. E questo coraggio si traduce in maggiore impegno e nella spinta a migliorarsi continuamente. L’auspicio, in tal senso, è che il loro approccio possa essere da stimolo per quanti ancora mostrano ritrosie e titubanze nell’aprirsi a un tipo di comunicazione diversa rispetto al passato.


Tutto questo è vero anche nel campo della Sanità. “In un momento difficile del Ssn, soggetto a politiche di contenimento della spesa – ha affermato Elio Borgonovi, presidente della Giuria dell’Oscar di Bilancio P.A. Aziende Sanitarie Pubbliche – si è voluto proporre un Oscar dei Bilanci per le aziende sanitarie territoriali e per le aziende ospedaliere che nel 2011 hanno risposto in modo migliore alle esigenze di proporre rendiconti comprensibili per un più vasto pubblico e non solo per gli esperti”.

 “Per la prima volta – ha sottolineato il presidente della Fiaso (Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere), Giovanni Monchiero – l’Oscar di Bilancio ha dedicato dei premi specifici alla aziende sanitarie e a quelle ospedaliere e questo è particolarmente stimolante in un settore, come quello della sanità, sotto costante pressione finanziaria. Una buona rendicontazione – ha proseguito - in grado di misurare le performance aziendali partendo dai costi di produzione dei servizi è infatti tanto più indispensabile quando un cattivo uso delle risorse minaccia di tradursi in un taglio dei servizi resi agli assistiti”. “ Un messaggio che è stato ben recepito da larga parte delle aziende sanitarie e ospedaliere, che nonostante  partecipassero per la prima volta al Premio – ha precisato il direttore di Fiaso, Nicola Pinelli – hanno inviato un numero significativo di rendicontazioni, mostrando un ottimo livello di chiarezza e trasparenza comunicativa dei loro Bilanci”.

Un buon punto di partenza per espandere la cultura della “buona contabilità” nella PA, visto che già in passato i bilanci dei vincitori e dei finalisti hanno svolto un ruolo di guida per le altre amministrazioni, in particolare in quelle più piccole, come dimostra la più larga partecipazione dei Comuni non Capoluoghi, che hanno mostrato di possedere strumenti e capacità professionali per realizzare rendiconti efficaci anche sotto il profilo della comunicazione.

“In un periodo storico nel quale si è levata nel Paese un’ondata di indignazione contro gli sprechi e gli scandali della Pubblica Amministrazione, soprattutto degli enti locali – ha detto Gherarda Guastalla Lucchini, segretario generale dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione – premiare delle amministrazioni pubbliche per la loro trasparenza e correttezza diventa un gesto controcorrente e, forse, coraggioso. Il messaggio che vogliamo lanciare è che non siamo tutti uguali. Un messaggio che oggi assume una valenza fondamentale.”


Elenchiamo qui di seguito le motivazione degli Oscar ai sei vincitori.


Regioni

Regione Toscana
Il Bilancio propone una documentazione completa sia dei contenuti informativi, sia sotto il profilo degli adempimenti contabili. La relazione illustrativa si presenta ben strutturata e rende comprensibile il collegamento tra le dinamiche della spesa e le politiche dei servizi nei diversi ambiti d’intervento.
Molto apprezzata la rappresentazione di trend ed andamenti con tabelle e grafici che consentono una lettura complessiva del sistema bilancio, facilmente consultabile anche sul sito.

Province

Provincia di Genova
Il Bilancio propone un’ampia ed esaustiva documentazione contabile che dettaglia adeguatamente ogni aspetto del bilancio e ben rappresenta lo stato finanziario dell’ente, che evidenzia un più che buono equilibrio del bilancio nel suo complesso.
Il Bilancio Sociale risulta una sintesi fruibile e maneggevole per i cittadini e per ciascuno dei diversi stakeholder.
Buona la fruibilità delle informazioni di tutti gli aspetti di bilancio attraverso il sito istituzionale.

Comuni Capoluoghi di Provincia

Comune di La Spezia
Il Bilancio, approvato tempestivamente, è completo ed esaustivo e si caratterizza per una pregevole Relazione di commento ai risultati di gestione e per il Bilancio Sociale di mandato presentato sia in versione completa sia in versione ridotta per i cittadini.
Tutti i documenti sono scaricabili dal sito web istituzionale così come una completa informativa relativa alle società partecipate.

Comuni non Capoluoghi di Provincia

Comune di Castel Maggiore (BO)
Il Bilancio consuntivo è corredato da una Relazione dettagliata e articolata di facile lettura e consultazione non solo per gli organi istituzionali, ma soprattutto per i cittadini. La rappresentazione delle risultanze contabili e la parte descrittiva risultano scorrevoli e chiare sia sotto il profilo strettamente contabile di consuntivazione dei dati sia sotto il profilo della rendicontazione delle attività svolte e dei risultati conseguiti.
L’illustrazione dello stato di attuazione dei progetti e dei programmi svolti costituisce una sorta di Bilancio Sociale e Partecipato riguardante settori, tematiche e questioni civili e sociali.
La comunicazione istituzionale nei confronti dei cittadini e di tutti gli stakeholder è di alto livello qualitativo e quantitativo.

Aziende sanitarie locali

Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento
Il Bilancio rende conto in modo esaustivo della gestione dell’Azienda, facendo tra l’altro emergere il legame tra le attività di pianificazione e rendicontazione. La ricchezza delle informazioni riportate testimonia la presenza di un sistema informativo che legge i diversi ambiti aziendali. Apprezzabile il Bilancio di Missione, così come le precedenti esperienze di Bilancio Sociale. Appare infine convincente la strategia di comunicazione adottata.

Aziende Ospedaliere Pubbliche

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Il Bilancio, ampio e completo, presenta un adeguato equilibrio tra le esigenze di sintesi e di analiticità delle informazioni, con commenti che forniscono utili chiavi di interpretazione.
Il Bilancio di Missione rappresenta uno strumento consolidato e adeguatamente valorizzato nei processi di comunicazione e confronto con gli interlocutori istituzionali.
Molto buona l’accessibilità e la leggibilità di tutta la documentazione sul sito istituzionale.

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