quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 20 SETTEMBRE 2023
Alzheimer e demenze. “In legge di bilancio si preveda un rifinanziamento del fondo”

Ma anche un finanziamento dell’aggiornamento del piano nazionale delle demenze. È quanto auspicano le società scientifiche che partecipano ai lavori del Tavolo permanente delle Demenze istituito dal Ministero della Salute, in occasione della giornata dell’Alzheimer che si celebra domani 21 settembre.

“Un rifinanziamento del fondo per l’Alzheimer e le demenze, ma anche un finanziamento dell’aggiornamento del Piano Nazionale delle Demenze. È fondamentale che la più grande attività di sanità pubblica mai condotta in Italia sul tema delle demenze prosegua nell’interesse delle migliaia di pazienti, familiari e operatori socio-sanitari coinvolti”.

È quanto chiedono le società scientifiche che partecipano ai lavori del Tavolo permanente delle Demenze istituito dal Ministero della Salute - l’Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP),la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), la Società Italiana di Neurologia (SIN) e l’Associazione Autonoma Aderente alla Società Italiana di Neurologia per le Demenze (SINDEM) – in occasione della giornata dell’Alzheimer che si celebra domani 21 settembre”

“Nella legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 – scrivono in una nota congiunta – e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 del 30 dicembre 2020 n.178, pubblicata sul supplemento ordinario n. 46 della G.U. n. 322 del 30.12.2020 è stato istituito il “Fondo per l’Alzheimer e le demenze”, con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 (art. 1 comma 330). Fino al 60% di queste risorse sono state utilizzate per assumere personale con competenze neuropsicologiche nei Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDDC).

Questo fondo ha permesso l’attivazione di 31 progetti regionali in tutte le Regioni e le Province Autonome sui temi della diagnosi precoce e diagnosi tempestiva della demenza nonché su quelli della telemedicina, teleriabilitazione e approcci psicoeducazionali e di supporto alle persone con demenze e ai caregiver. Inoltre è stato finanziato l’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore di Sanità per coordinare una Linea Guida sulla diagnosi e trattamento della demenza nonché per condurre una survey nella filiera dei servizi dedicati alla demenza (CDCD, RSA e Centri Diurni) e trattare il tema della prevenzione e della formazione. Il Fondo per l’Alzheimer e le Demenze prevede anche un aggiornamento dopo 8 anni del Piano Nazionale delle Demenze”.

Ecco quindi che le società scientifiche auspicano che queste attività in corso in tutte le Regioni e le Province Autonome non si interrompano e che sia previsto nella Legge di Bilancio in discussione nel Parlamento un rifinanziamento del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze ed anche, per la prima volta, un finanziamento dell’aggiornamento del Piano Nazionale delle Demenze. “È fondamentale che la più grande attività di sanità pubblica mai condotta in Italia sul tema delle demenze prosegua nell’interesse delle migliaia di pazienti, familiari e operatori socio-sanitari coinvolti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA