quotidianosanità.it
I vaccini di Pfizer aggiornati alla sottovariante Omicron XBB.1.5 arriveranno in Italia con qualche giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia inizialmente prevista. Le prime dosi sono infatti attese il prossimo 25 settembre, come già anticipato nei giorni scorsi. A quel punto però, per l'avvio vero e proprio della campagna vaccinale sul territorio, ci vorranno ancora alcuni giorni. Saranno infatti necessari dei passaggi perliminari da completare. Innanzitutto, a quanto si apprende, sarà emanata dal Ministero della Salute una nuova circolare, dopo quella preliminare dello scorso 14 agosto, con le indicazioni tecniche più specifiche indirizzate ai soggetti vaccinatori. Senza più i grandi hub la campagna vaccinale, secondo le previsioni del Ministero, dovrà trovare enfasi proprio sul territorio. La parola chiave, anche in questo caso, sarà prossimità. I protagonisti dovranno quindi essere i medici di famiglia e le farmacie territoriali oltre che i Centri vaccinali delle Asl. Per il via libera alla nuova circolare si dovrà attendere ancora alcuni giorni. Con ogni probabilità questa verrà emanata contestualmente all'arrivo dei nuovi vaccini visto che a visionarla e firmarla dovrà essere il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in questi giorni impegnato a New York per l'assemblea generale delle Nazioni Unite. Dovrà poi essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l'autorizzazione di Aifa sui vaccini aggiornati Pfizer. La pubblicazione è prevista non prima del 22 settembre. Una volta poi arrivate le prime dosi, inviate alle Regioni e diramate le indicazioni operative ai soggetti vaccinatori, dovranno essere le stesse amministrazioni locali a declinare queste direttive sul territorio di competenza decidendo in autonomia la data di avvio ufficiale della campagna vaccinale. Con ogni probabilità si dovrà attendere almeno la settimana del 2 ottobre, data in linea con l'avvio già programmato in Francia. Una seconda tranche più consistenti di dosi di Pfizer è poi attesa dal 9 ottobre. In ogni caso se alcune Regioni dovessero aver bisogno di più dosi dal Ministero rassicurano sul fatto che non ci saranno problemi. Secondo quanto indicato nella circolare ministeriale dello scorso 14 agosto, in fase di avvio della campagna, nell’eventualità di una disponibilità di dosi insufficiente a garantire un’immediata adeguata copertura, la vaccinazione "sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari addetti all’assistenza negli ospedali e nelle strutture di lungodegenza". Saranno dunque loro i primi a ricevere i nuovi vaccini. Giovanni Rodriquez
stampa | chiudi
Mercoledì 20 SETTEMBRE 2023
Covid. Vaccini aggiornati in arrivo il 25 settembre con avvio della campagna nei primi di ottobre. Pronta nuova circolare del Ministero
Dopo l'arrivo delle prime dosi si dovranno attendere alcuni passaggi. In primis è in arrivo una nuova circolare con le indicazioni operative per i soggetti vaccinatori. Senza più i grandi hub i protagonisti della nuova campagna vaccinale dovranno essere medici di famiglia e farmacie. Per l'emanazione della nuova circolare si dovrà attendere però il rientro di Schillaci impegnato all'assemblea delle Nazioni Unite. Una volta arrivate le indicazioni e consegnate le dosi sui territori, saranno poi le Regioni a dover dare il via alla campagna vaccinale. Con ogni probabilità a partire dai primi di ottobre
© RIPRODUZIONE RISERVATA