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Il Consiglio dei Ministri esaminerà probabilmente lunedì prossimo il nuovo Decreto Energia. Nella bozza, in materia di sanità, spicca l’ennesima proroga al 1 dicembre 2023 dei termini della durata in carica dei componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborso (Cpr) dell’Aifa, nelle more del completamento della riforma dell’Aifa varata con il decreto legge n. 169 del 2022, convertito definitivamente in legge a dicembre dello stesso anno. E con questa siamo alla sesta proroga complessiva per Cts e Cpr, la terza post riforma. Nello scorso gennaio infatti, i due organismi tecnici dell’Ente regolatorio avevano già ottenuto una proroga, fino al 30 giugno, grazie a un emendamento al Milleproroghe firmato da Francesco Zaffini (FdI), presidente della Commissione Affari sociali del Senato. Successivamente, il Decreto Enti Pubblici a maggio prorogava al 1° ottobre 2023 i termini della durata in carica dei componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborso (Cpr). Le due proroghe non sono state sufficienti, e la riforma approvata in tutta fretta per mezzo di un emendamento a dicembre 2022 è ancora in alto mare. Da qui la necessità di una terza proroga per non rischiare di bloccare il lavoro di Aifa, in vista di un futuro superamento delle attuali Commissioni Cts e Cpr in favore di una nuova commissione unica denominata Commissione Scientifica ed Economica del Farmaco. Giovanni Rodriquez
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Venerdì 22 SETTEMBRE 2023
Decreto Energia. Dal Governo ancora una nuova proroga di Cts e Cpr Aifa fino a dicembre 2023
Nella bozza, in materia di sanità, spicca l’ennesima proroga al 1 dicembre 2023 dei termini della durata in carica dei componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborso (Cpr) dell’Aifa, nelle more del completamento della riforma dell’Aifa varata con il decreto legge n. 169 del 2022, convertito definitivamente in legge a dicembre dello stesso anno. Due proroghe nel periodo post riforma (sei quelle complessive) non sono state sufficienti, da qui la necessità di una sesta per non rischiare di bloccare i lavori dell'Agenzia. LA BOZZA
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