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Venerdì 03 NOVEMBRE 2023
Covid. Le vaccinazioni procedono a rilento. “Implementare le misure organizzative e offerta attiva per le persone a rischio”. Le indicazioni del Ministero Salute alle Regioni

"Giungono giornalmente segnalazioni da parte dei cittadini in merito a difficoltà di accesso alla vaccinazione, si raccomanda di implementare le più opportune misure organizzative, con particolare riferimento alla collaborazione operativa dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta e delle Farmacie, atte a garantire una maggiore offerta attiva della vaccinazione alle persone a rischio". Così il ministero della Salute in una circolare tenta di implementare una campagna vaccianale che stenta a decollare. LA CIRCOLARE

La campagna vaccinale contro il Covid stenta a decollare e il Ministero della Salute, preoccupato per un possibile incremento dei decessi, corre ai ripari diramando una circolare che invita le Regioni a migliorare l'organizzazione e promuovere attivamente le vaccinazioni per i soggetti più a rischio.

"Tenuto conto che l’andamento dell’attuale campagna vaccinale anti Covid vede ancora un ridotto numero di vaccinazioni e che alla scrivente Direzione Generale, sin dall’inizio della campagna 2023-24, giungono giornalmente segnalazioni da parte dei cittadini in merito a difficoltà di accesso alla vaccinazione - si legge nella circolare - si raccomanda di implementare le più opportune misure organizzative, con particolare riferimento alla collaborazione operativa dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta e delle Farmacie, atte a garantire una maggiore offerta attiva della vaccinazione alle persone a rischio di sviluppare forme gravi della malattia".

"Si raccomanda, inoltre, di rafforzare le attività di comunicazione e informazione e di rendere possibile ai cittadini la prenotazione della vaccinazione anti Covid tramite piattaforma regionale online. Infine, in risposta alla richiesta di chiarimenti da parte di alcune Regioni/PA sul consenso informato alla vaccinazione Covid, si rappresenta che per lo stesso possono essere utilizzate le procedure regionali già previste per le altre vaccinazioni", conclude la circolare.

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