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Giovedì 08 NOVEMBRE 2012
Influnet. Ecco il nuovo piano del ministero per tenere d'occhio la stagione influenzale

Il protocollo operativo non presenta novità di rilievo rispetto allo scorso anno. Si sottolinea però l’importanza di garantire, in ogni Regione, la sorveglianza di almeno il 2% della popolazione per tutta la stagione influenzale. Obiettivo che, lo scorso anno, "per alcune regioni è stato ben al di sotto dell’atteso”.

Pubblicato sul sito del ministero della Salute il protocollo InfluNet per la stagione 2012 – 2013. Si tratta del protocollo che il ministero ogni anno elabora nell’ambito del sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, che si avvale della collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), del Centro interuniversitario per la Ricerca sull’Influenza (CIRI), dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, della rete dei laboratori periferici per l’influenza e degli assessorati regionali alla Sanità.

Gli obiettivi della sorveglianza epidemiologica sono: stimare l’incidenza settimanale della sindrome influenzale durante la stagione invernale, in modo da rilevare la durata e l’intensità dell’epidemia. Gli obiettivi della sorveglianza virologica sono: monitorare la circolazione dei diversi tipi e sottotipi di virus influenzali nelle diverse aree geografiche e nei diversi periodi della stagione epidemica, valutare l’omologia antigenica tra ceppi epidemici e ceppi vaccinali, attraverso analisi sierologiche e molecolari su campioni clinici prelevati dai pazienti con sintomatologia influenzale.

Tutti i dati raccolti ed elaborati a livello nazionale sono resi disponibili agli Organismi di riferimento Internazionale (OMS, ECDC) e pubblicati settimanalmente nel periodo epidemico sul sito del Ministero della Salute.

Il protocollo operativo per quest’anno non contiene novità di rilievo rispetto alla precedente stagione influenzale, sia per la sorveglianza clinico-epidemiologica sia per quella virologico-laboratoristica.

Per quanto riguarda gli aspetti epidemiologici, si sottolinea l’importanza di ottenere una copertura per regione e per fascia di età pari al 2% della popolazione residente per l’intera stagione influenzale. “Analizzando infatti i dati della precedente stagione influenzale la copertura per alcune regioni, è stata ben al di sotto dell’atteso”, sottolinea il ministero chiedendo, pertanto, ad ogni regione, di assicurare una copertura del 2% della popolazione regionale per ogni singola fascia di età e il mantenimento di tale copertura per tutta la stagione influenzale.
 
Per quanto riguarda, gli aspetti virologici, le attività di sorveglianza saranno portate avanti dal Centro Nazionale di riferimento (NIC), che ha sede presso il Dipartimento “Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate” (MIPI), Reparto “Malattie virali e vaccini inattivati” dell’ISS, in collaborazione con la rete dei laboratori INFLUNET. Anche in questo caso non si segnalano novità di rilievo rispetto agli anni precedenti, ad eccezione della scheda “dati pazienti”, in cui vengono richieste informazioni relative alla eventuale presenza di concomitanti patologie di rischio.
 

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