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Venerdì 09 NOVEMBRE 2012
Disturbo dell’attenzione e iperattività. Arriva la guida europea per genitori e insegnanti

Pubblicato il primo dei 5 volumi curati dall’associazione ADHD Europe e dal team di esperti dell’European ADHD Awareness Taskforce con lo scopo di aiutare a comprendere meglio e gestire la controversa patologia. In Italia si stima che soffra di ADHD l’1% dei bambini tra i 6 gli 18 anni.

E’ online, scaricabile gratuitamente dalla homepage del sitowww.adhdandyou.it, il primo numero dell’ADHD Partnership Support Pack, il nuovo strumento informativo, costituito da 5 volumi curati dall’associazione ADHD Europe e dal team di esperti dell’European ADHD Awareness Taskforce,  dedicato a genitori, familiari e operatori scolastici di bambini e adolescenti con ADHD, il controverso disordine dello sviluppo neuropsichico caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività, che in Italia si stima avere una prevalenza di circa l’1% nella fascia d’età dai 6 ai 18 anni. Il volume nasce con lo scopo di aiutare a comprendere meglio la patologia, per riconoscerne i sintomi e gestire chi ne soffre. Anche se ormai da anni si discute sull'opportunità di considerare i bambini più distratti o vivaci come realmente affetti da un disturbo e quindi da dovere trattare, anche con i farmaci, piuttosto che classificandoli come ragazzi che hanno bisogno di imparare ad avere più educazione e disciplina. Controversa ripresa e analizzata anche nella guida.

In particolare, i temi del primo libro - la cui edizione italiana è stata curata da Alberto Anedda, del Centro Terapie Farmacologiche in neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Azienda Ospedaliero, Universitaria di Cagliari - sono la diagnosi, gestione e trattamento del disturbo. I sei capitoli che lo compongono partono dalla necessità di aumentare la consapevolezza nei confronti dell’ADHD, fornendo alle famiglie suggerimenti sulle modalità comunicative per parlare del disturbo con gli insegnanti  (in modo da renderli propri alleati) e con gli altri genitori e bambini che non hanno questo problema  in modo da ridurre l’opinione negativa spesso associata a questa condizione. Vengono, inoltre, dati consigli agli insegnanti sulle normative e procedure più efficaci per costruire buone relazioni con i bambini che soffrono di ADHD.

Nel volume viene affrontato, inoltre, il problema di come riconoscere i sintomi dell’ADHD e di come riuscire a parlarne, a scuola e a casa. A questo tema è collegata la valutazione dell’impatto che ha il disturbo sulla vita del bambino e della propria famiglia, soprattutto dal punto di vista dei rapporti interpersonali. Un capitolo intero è dedicato al pregiudizio, che si trasforma spesso in “stigma”, associato all’ADHD e a come questa condizione può essere percepita e affrontata.

Il testo si conclude proponendo un programma di gestione globale dell’ADHD in tutti i contesti quotidiani, che può comprendere anche il monitoraggio del trattamento farmacologico durante le ore scolastiche.

Nei prossimi mesi, fino a marzo 2013, saranno disponibili i successivi volumi dedicati ai seguenti temi:

Volume 2: Insegnamento e abilità di studio
Volume 3: Gestione del comportamento
Volume 4: Abilità sociali e di relazione
Volume 5: Informazioni aggiuntive
 
 

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