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Venerdì 09 NOVEMBRE 2012
Standard ospedalieri. Formigoni: “Il decreto va cambiato”

Per il presidente della Regione Lombardia il Regolamento elaborato dal ministero della Salute “è sbagliato sia dal punto di vista del metodo, con un’estrema invasività nelle competenze regionali, sia nel merito, per una serie di prescrizioni molto vincolanti e sbagliate”.

"Il provvedimento del Governo sugli standard della rete ospedaliera, e il conseguente taglio di posti letto, è sbagliato sia dal punto di vista del metodo sia nel merito. Per questo Regione Lombardia si batterà in ogni sede, a partire dalla Conferenza Stato-Regioni, per cambiare i contenuti di questo decreto". Ad affermarlo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che spiega: “Da un punto di vista del metodo - spiega il presidente - il documento si caratterizza per una estrema invasività nelle competenze regionali, sancite dall'articolo 116 della Costituzione. Nel merito, ci sono una serie di prescrizioni molto vincolanti e sbagliate, che riguardano in particolare la mobilità sui ricoveri, l'erronea considerazione delle cure sub acute e dei relativi posti letto e l'esclusione dal sistema delle strutture private con meno di 80 letti".
 
Per tutte queste ragioni “il giudizio sul decreto del Governo da parte nostra è negativo” e Formigoni annuncia di essere pronto a sostenere questa posizione “innanzitutto in Conferenza Stato-Regioni” e a “lavorare, perché i contenuti del provvedimento vengano profondamente modificati".

“In ogni caso – sottolinea la nota del presidente della Regione Lombardia -, se il provvedimento non verrà modificato, per la Lombardia si tratterà di tagliare circa 2.000 posti letto e non i 2.337 indicati dal Governo”.
 

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