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Martedì 19 DICEMBRE 2023
Scuole di specializzazione. Pubblicati i decreti di accreditamento

Nell’anno accademico 2022/2023 in 43 Atenei sono state accreditate 7.460 strutture facenti parte della rete formativa di 1440 scuole di specializzazione. Anaao: “Dopo anni di tentennamenti finalmente ci avviamo verso una riorganizzazione del sistema formativo dei medici Italiani”.

Pubblicati i decreti di accreditamento delle scuole di specializzazione medica sul sito del Ministero della Salute. Nell’anno accademico 2022/2023 in 43 Atenei sono state accreditate 7.460 strutture facenti parte della rete formativa di 1440 scuole di specializzazione.

“Apprendiamo con grande soddisfazione la pubblicazione open-source dei decreti di accreditamento delle scuole di specializzazione sul sito del Ministero della Salute grazie al lavoro svolto dal Direttore generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del SSN”, commentano Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed e Giammaria Liuzzi Responsabile Nazionale Anaao Giovani.

“Dopo anni di tentennamenti – dichiarano - finalmente ci avviamo verso una riorganizzazione del sistema formativo dei medici Italiani. La strada è lunga e passa inevitabilmente anche attraverso un’altra azione storica, ovvero la richiesta dei fabbisogni dei medici specialisti, inoltrata già dal ministero pochi giorni fa per definire finalmente le scuole di specializzazione anche per l’area sanitaria non medica”.

“Ora occorre insediare il nuovo osservatorio nazionale delle professioni sanitarie dove ci auguriamo che venga coinvolta, oltre alle associazioni maggiormente rappresentative, anche la rappresentanza istituzionale del ministero della salute. L’osservatorio deve riappropriarsi di un ruolo di controllo e gestione di un complesso meccanismo quale quello degli accreditamenti e del controllo di qualità della formazione del medico in Italia. Non avere all’interno dell’Osservatorio ruoli apicali del ministero della salute equivarrebbe a depotenziare l’azione dell’osservatorio stesso.

Ci auguriamo – concludono - che si continui a viaggiare spediti verso le competenze. Occorre fare presto e bene”.

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