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Lunedì 08 GENNAIO 2024
Al via il Premio letterario Fnomceo “Il sollievo dalla sofferenza” rivolto a medici e odontoiatri 

Gli iscritti agli Albi degli Ordini italiani dovranno inviare le loro opere, originali e inedite, entro l’8 febbraio. La cerimonia di proclamazione dei due vincitori si svolgerà a Roma il 20 febbraio in occasione della 4° “Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato”

Far emergere, all’interno del rapporto medico-paziente, quei sentimenti ed emozioni che sono parte importante dell’umanizzazione delle cure e costituiscono, per il medico, lo strumento per comprendere la sofferenza.

È questo l’obiettivo della prima edizione del Premio letterario “Il sollievo dalla sofferenza” indetto dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, la Fnomceo, in occasione della 4° “Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato”, che si terrà il 20 febbraio prossimo.

“Quando vidi in quel volto gli occhi di mia madre”: questo il tema scelto per il 2024. Due le sezioni: narrativa/saggistica e poesia. La partecipazione è aperta a tutti i medici e gli odontoiatri iscritti agli Albi degli Ordini italiani, che dovranno inviare le loro opere, originali e inedite, entro le 12 dell’otto febbraio.

Il bando: https://portale.fnomceo.it/1-edizione-premio-letterario-fnomceo-il-sollievo-dalla-sofferenza/

I primi cinque classificati per ogni sezione saranno invitati alla cerimonia che si svolgerà a Roma il 20 febbraio, durante la quale saranno proclamati e premiati i due vincitori.

“Da Céline a Cechov – afferma il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli - da Conan Doyle a Bulgakov, da Cronin a Keats molti sono stati i medici che sono stati anche scrittori o poeti. Del resto, medicina e letteratura sono intimamente legate, in quanto sono mezzi complementari di comprensione della natura umana. Tanto che oggi la medicina basata sulla narrazione è una vera e propria branca scientifica della medicina e costituisce uno degli strumenti più potenti di umanizzazione delle cure”.

“Da qui nasce l’idea – conclude – di un premio letterario nazionale rivolto a medici e odontoiatri, sul modello anche di alcune belle iniziative degli Ordini territoriali, come quello di Siracusa, dal quale abbiamo mutuato il tema di quest’anno, o delle associazioni di medici. L’obiettivo è quello di far emergere il vissuto, i sentimenti, il cuore del medico, trasfigurandoli e riconoscendoli in quelli del paziente, come strumento potente di empatia e di una cura che nasce dalla piena comprensione e prossimità all’altrui sofferenza”.

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