quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 01 FEBBRAIO 2024
Bilancio di genere all’Ulss 3 Veneto. Zuin: “Vincere le diseguaglianze si può” 

La Ulss pubblica il documento di rendicontazione sull’attività aziendale in un’ottica di genere, sia in termini di utenza che di organizzazione interna, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’impatto delle politiche messe in campo e assicurare l’efficacia degli interventi. Zuin: “Prestiamo attenzione al mondo femminile e maschile, differenziando, o meglio, declinando ciò che facciamo e offrire il meglio in termini di cure e benessere organizzativo”. IL DOCUMENTO

Il bilancio di genere è un documento di rendicontazione che analizza la realtà aziendale in un’ottica di genere con gli obiettivi di aumentare la consapevolezza dell’impatto delle politiche introdotte e di assicurare l’efficacia degli interventi, promuovere la trasparenza sui dati quantitativi.

"Le progettualità della nostra Ulss 3 Serenissima a favore delle donne - ha sottolineato il Direttore dei servizi sociosanitari, Massimo Zuin - sono state avviate da tempo con diverse iniziative come essere sempre in prima linea su temi quali il contrasto alla violenza sulle donne, la medicina di genere che declina gli interventi terapeutici con attenzione particolare all'universo femminile, la prevenzione delle patologie tipicamente femminili, i nuovi linguaggi per il benessere della donna quando è oggetto di interventi sanitari anche nell'ambito del disagio mentale o delle dipendenze”.

“Questo bilancio di genere, che oggi diventa un fascicolo, pieno di dati e indicatori – continua Zuin - segna un passaggio cruciale, su cui ci misureremo, quanto alle azioni in questo ambito, anche negli anni a venire”.

Dal bilancio della Ulss 3 Serenissima, si riporta che le donne vivono in media cinque anni in più rispetto agli uomini, mediamente quindi più longeve con un tasso di ospedalizzazione sensibilmente inferiore. Su questi dati la Ulss 3 Serenissima ha scelto di compiere un'analisi più approfondita del cosiddetto “gender gap”. Con questa analisi ci si è concentrati anche sulla verifica delle diseguaglianze tra uomini e donne all'interno della propria struttura e nell'organizzazione operativa della propria attività.

Tra i circa ottomila dipendenti della Ulss provinciale veneziana le donne sono più del doppio degli uomini, e il trend che parla di una predominanza al femminile è confermato anche dall'analisi delle assunzioni negli ultimi anni.

“Si registra anche - sottolinea il Direttore Zuin - una sensibilissima riduzione del gap tra uomini e donne a livello dirigenziale: se nel 2018 i dirigenti maschi erano 598 e i dirigenti femmina erano solamente 484, nel 2022 è avvenuto il contrario, con 541 dirigenti donne a fronte di 536 dirigenti uomini”.

Su questi dati la Ulss 3 Serenissima si impegna ad elaborare sempre più una medicina di genere, con una declinazione al femminile per le donne ed una declinazione al maschile per i maschi. La stessa cosa vale anche per un’organizzazione lavorativa che tenga conto delle esigenze della donna e della famiglia.

Endrius Salvalaggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA