quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 20 NOVEMBRE 2012
"Infermiere esperto". Un titolo ancora non riconosciuto



Gentile Direttore,
sono un infermiere e lavoro presso l'Azienda Sanitaria ULSS17 di Este. Da due anni ho conseguito il titolo di "Infermiere esperto nel trattamento delle lesioni cutanee", tale titolo è stato conseguito presso l'Università degli Studi di Padova.
 
Prontamente ho comunicato ufficialmente ai responsabili dell'Azienda Sanitaria per cui lavoro il conseguimento di tale titolo, contestualmente ne ho richiesto il riconoscimento, allegando a tale richiesta, oltre a copia del titolo anche la documentazione fotografica dei casi da me trattati e risolti. Sono circa due anni che continuo inutilmente a richiedere tale riconoscimento. Ufficiosamente mi hanno risposto che non esiste giuridicamente la possibilità di tale riconoscimento, diversamente avrei dovuto produrre casi di analogo riconosciuto o riconoscimento di casi simili avvenuti in ambito della Regione Veneto (regione in cui lavoro). 
 
Le sarei grato se lei potesse indicarmi la strada più incisiva per ottenere tale riconoscimento o se avesse documentazione da fornirmi per poter meglio gestire tale situazione, che a parer mio, usando un eufemismo, è incredibile. La mia Azienda mi ha riconosciuto il diritto allo studio (150 ore) e quando io chiedo di mettere a disposizione dell'Azienda le mie capacità professionali cercando di ripagare l'investimento profuso mi viene impedito di farlo. Mi permetto di allegare a tale lettere copia del titolo conseguito.
 
Giuseppe Castellano Spadone
 
Risponde Saverio Proia, del Ministero della Salute
 
Allo stato attuale non c'è alcuna possibilità di riconoscimento giuridico, almeno che il contratto collettivo aziendale preveda un riconoscimento nella posizione DS, come è avvenito in Toscana per gli infermieri esperti nel See and treat.
Lo scopo del tavolo tecnico è proprio quello di apprezzare e riconoscere l'implementazione della competenze degli infermieri e delle altre professioni....il Veneto è la Regione che coordina, fra l'altro.
 
Saverio Proia
Ministero della Salute
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA