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Mercoledì 06 MARZO 2024
Aborto. Associazione Luca Coscioni scrive a Schillaci: “Nessun indicatore Lea monitora il servizio IVG. Immodificabilità legge 194 dogma ancora saldo”

Gli esponenti dell'AssociazioneFilomena Gallo, Mirella Parachini, Anna Pompili e Marcello Crivellini in queste ore hanno inviato al Ministro della Salute una lettera aperta che espone chiaramente la proposta volta a combattere le disomogeneità territoriali nella disponibilità dei servizi relativi all'IVG

“Contrariamente alla svolta progressista francese, in Italia il dogma dell'immodificabilità della legge 194 è ancorato saldamente tra gli schieramenti politici. Governo e opposizioni sono in perfetta sintonia nel proclamare che la legge 194 non si tocca. Tuttavia, è evidente che alcune parti di questa legge limitano notevolmente non solo il diritto all'autodeterminazione, ma anche il diritto fondamentale alla salute, compresa quella riproduttiva, delle donne”. Lo dichiarano gli esponenti dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo, Mirella Parachini, Anna Pompili e Marcello Crivellini che in queste ore hanno inviato al Ministro della Salute Orazio Schillaci una lettera aperta che espone chiaramente la proposta volta a combattere le disomogeneità territoriali nella disponibilità dei servizi relativi all'IVG.

“Attualmente - proseguono - nessun indicatore tra quelli che misurano l'effettiva fornitura dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) monitora l'IVG, nonostante le evidenti disomogeneità territoriali in termini di accesso ai servizi e chiediamo al fine di migliorare l'applicazione della legge n. 194 in tutti i territori regionali, la richiesta di introdurre un nuovo indicatore tra i 22 che misurano i LEA, quello relativo alla percentuale di IVG con procedura farmacologica effettuata in regime ambulatoriale rispetto al totale di IVG con procedura farmacologica”.

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