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Giovedì 28 MARZO 2024
Giovanni Bissoni, in Emilia-Romagna nasce un’associazione per ricordarlo e portare avanti la sua battaglia per la sanità pubblica  

A fondare l’Associazione, “gli amici e le amiche di Giovanni Bissoni”, esponenti della politica nazionale, operatori sanitari e cittadini, uniti dalla volontà di proseguire il lavoro che Bissoni, deceduto ad ottobre 2023, portò avanti negli anni, sia in Emilia-Romagna, sia a livello nazionale. “È stato tra i promotori del ‘modello Emilia-Romagna’ di sanità pubblica, equa ed universalistica. Vogliamo dare continuità al suo impegno civile e politico”.

“È stato tra i promotori del “modello Emilia-Romagna” di sanità pubblica, equa ed universalistica. Ora, la comunità raccoglie il testimone, per dare continuità al suo impegno civile e politico”. È a questo scopo che nasce a Bologna l’Associazione Giovanni Bissoni, prima sindaco di Cesenatico, poi assessore regionale alle Politiche per la salute e quindi presidente di Agenas, che in vita dedicò impegno e sforzi per promuovere e rafforzare un modello di sanità pubblica universalistica, sostenibile e accessibile. “Un modello che ancora oggi contraddistingue questa regione, e che pone al centro la salute come diritto fondamentale per la coesione e la giustizia sociale”, scrive la Regione Emilia-Romagna nella nota che annuncia la nascita dell’associazione.

A fondare l’Associazione, “gli amici e le amiche di Giovanni Bissoni”, esponenti della politica nazionale, operatori sanitari e cittadini, uniti dalla volontà di proseguire il lavoro che Bissoni portò avanti negli anni, sia in Emilia-Romagna, sia a livello nazionale.

L’Associazione è stata presentata nel pomeriggio di ieri, nella sede della Regione Emilia-Romagna, dal presidente della Regione Stefano Bonaccini; l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini e dal presidente dell’Associazione, già senatore e presidente della Regione, Vasco Errani. Intervenuti anche Alessandra De Palma, vicepresidente dell'Associazione; Renato Balduzzi, presidente Comitato scientifico dell'Associazione; Francesca Bravi, socia dell'Associazione; Carlo Lusenti e Luciano Natali, componenti del C.d.A dell'Associazione.

“Vogliamo portare avanti quell’esperienza, quei valori, quel progetto di sanità pubblica universalistica che purtroppo oggi è in discussione”, ha detto Vasco Errani, che ha spiegato come l'associazione nasca sulla base della “straordinaria esperienza di Giovani Bissoni, che è un punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore il Sistema sanitario nazionale in Emilia-Romagna e in Italia”.

Per Errani per la Sanità serve “un progetto che metta al centro non il doppio binario in sanità, ma l'universalismo, perché è un valore della Repubblica”. “Dobbiamo – haaggiunto cambiare alcuni termini del discorso pubblico. La Sanità in Italia è definanziata. Siamo agli ultimissimi posti dei Paesi Ocse e forse ai primi posti del Paesi deboli nel mondo. Bisogna rilanciare il progetto con quei valori della legge del 1978 della grande riforma sanitaria che ha consentito di introdurre il servizio pubblico universalistico. C’è bisogno – ha concluso Errani - di ridare senso e valori al servizio e ai professionisti dal punto di vista contrattuale e dell'identità del progetto. Bisogna rimettere in discussione scelte del passato”.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, si è detto “molto contento che nasca un’associazione dedicata ad una persona straordinaria come Giovanni Bissoni, che è stato uno dei migliori, se non il migliore amministratore”, che ha contribuito a costruire ed irrobustire “il Sistema sanitario pubblico”. “Se Giovanni ci guarda da lassù - ha aggiunto Bonaccini – sarà orgoglioso e onorato che in nome suo si voglia portare avanti quello straordinario lavoro che per tanto tempo ha fatto a favore della Sanità pubblica sia a livello regionale sia nazionale”.

Il Sistema sanitario pubblico, ha proseguito il presidente della Regione, si regge sulla “idea che un cittadino non debba essere curato in base al portafoglio o all'assicurazione sanitaria che ha in tasca ma in base ad un diritto universalistico che deve garantire a tutti, ricchi e poveri, la possibilità di essere curati”. L’associazione, dunque, “a partire dai suoi organizzatori come Vasco Errani e tanti altri, ha l'ambizione di portare avanti quel lavoro e di tenere alta l'attenzione sulla necessità di un Sistema sanitario pubblico di grande valore di cui l'Italia ha bisogno, e soprattutto di non disperdere quel patrimonio di competenza ed esperienza che Giovanni Bissoni insieme a tanti altri aveva contribuito a costruire”.

“Quando dico che siamo nani sulle spalle dei giganti, mi riferiscono anche a Giovanni Bissoni: colui che è stato non un assessore alla sanità dell’Emilia-Romagna, bensì l’Assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna. Per questo è stata una grande emozione partecipare oggi alla nascita dell’Associazione che porta il suo nome”, ha commentato l’assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini.

“Nei suoi 15 anni di mandato – ha aggiunto Donini - Bissoni ha ridisegnato, promosso e rafforzato un modello di sanità pubblica universalistica che ancora oggi, umilmente, cerchiamo di portare avanti e di difendere dai continui attacchi che vengono sferrati ai suoi danni. Questo sarà anche l’obiettivo dell’associazione Giovanni Bissoni e del suo presidente, Vasco Errani, così come di chi lo aiuterà in questo percorso: Renato Balduzzi, Carlo Lusenti, Alessandra De Palma, Luciano Natali, Francesca Bravi e tanti cittadini e volontari. Sarà un onore poter collaborare con voi, nel nome di Giovanni Bissoni”, ha concluso l’assessore.

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