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Martedì 30 APRILE 2024
Covid. Ema, aggiornare i vaccini alla variante JN.1

L’Agenzia evidenzia come la JN.1 differisca dalla famiglia XBB presa di mira dai precedenti vaccini aggiornati, ed essendo ora la variante più ampiamente circolante a livello mondiale, occorre aggiornare i vaccini per proteggersi. “Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”.

I vaccini anti-Covid da somministrare nelle campagne di vaccinazione 2024-2025 andranno aggiornati alla variante JN.1 di Sars-CoV-2 allo scopo di mantenere la protezione contro la malattia mentre il virus continua a evolversi. La raccomandazione arriva dallaTask force di emergenza (Etf) dell'Ema, l’Agenzia europea del farmaco.

“JN.1 – spiega l’Ema in una nota - differisce dalla famiglia XBB presa di mira dai precedenti vaccini aggiornati e ora ha superato le varianti XBB, diventando la variante più ampiamente diffusa a livello mondiale”.

Nel formulare la sua raccomandazione, l'Etf ha spiegato di avere consultato l'Oms, i partner internazionali e i titolari dell'autorizzazione all'immissione in commercio per i vaccini Covid-19. L'ETF ha inoltre considerato un'ampia gamma di dati, compresi dati sull'evoluzione del virus e dati provenienti da studi su animali sugli effetti dei vaccini candidati contro JN.1. “Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”.

Ai titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio l’invito, quindi, a contattare l’Ema per discutere gli aggiornamenti alle autorizzazioni all’immissione in commercio dei loro vaccini. “Si prevede che tutti i titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio aggiornino la composizione dei loro vaccini autorizzati in conformità con questa raccomandazione”.

Le aziende che attualmente sviluppano nuovi vaccini contro il COVID-19 che non hanno come target JN.1 sono inoltre incoraggiate a contattare l’Ema per discutere le strategie per modificare la composizione dei loro vaccini.

“Le autorità nazionali dell’UE – conclude la nota dell’Ema - prenderanno infine le decisioni sulle campagne di vaccinazione per il 2024 e il 2025, tenendo conto della situazione nel loro paese”.

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