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Lunedì 03 DICEMBRE 2012
Concorso di specializzazione. Giovani medici incontrano Balduzzi e Profumo

Riformare l’attuale concorso di accesso alle scuole di specializzazione medica adottando criteri di trasparenza, uniformità di giudizio e meritocrazia. È quanto chiede il Comitato pro concorso, che il 30 novembre è stato ricevuto dai vertici del ministero della Salute e oggi incontrerà quelli del Miur.

Riformare l'attuale sistema di accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria, "oggi non adeguato a garantire un’obiettiva e meritocratica selezione dei candidati". È questo l’obiettivo del Comitato pro concorso nazionale di accesso alla specializzazione nato sul web dalla spontanea aggregazione tra studenti in medicina e medici aspiranti specializzandi. E dalle istituzioni arrivano già le prima riposte positive. Il 30 novembre, infatti, una delegazione del Comitato è stata ricevuta al ministero della Salute per illustrare la propria proposta di revisione dell'attuale conformazione dell’esame di ammissione alle scuole di specializzazione.

In particolare, la delegazione ha chiesto l'adozione di un concorso impostato su criteri di trasparenza, uniformità di giudizio e meritocrazia. “A differenza di quanto avviene attualmente, è stata proposta l’adozione di una prima prova basata sulla somministrazione di quesiti a scelta multipla, secretati tanto ai candidati che alla commissione locale, nonché l’abolizione della seconda prova. Quest’ultima, infatti, consistente nella valutazione da parte del candidato di un referto o di un caso clinico, diagnostico o analitico, da effettuarsi mediante relazione scritta sintetica, è quella che si presta ad assoluta discrezionalità”, spiega in una nota Walter Mazzucco, già presidente nazionale del Segretariato Italiano Giovani Medici (Sigm).

Incassata la disponibilità del ministero della Salute a discutere le richieste degli aspiranti specializzandi, la delegazione del Comitato sarà oggi ricevuta dai vertici del MIUR, Ministero titolare delle competenze in materia di accesso alle scuole di specializzazione.

 

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