quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 13 SETTEMBRE 2024
India. Una febbre misteriosa ha causato 14 decessi in 5 giorni

La causa dei decessi resta al momento un mistero, sono state escluse H1N1, dengue, malaria, Covid e febbre del Congo-Crimea. Alcune fonti hanno affermato che i sintomi sono simili alla polmonite, ma su questo non c'è ancora una conferma ufficiale, come riportato da India Today. I deceduti rientrano nella fascia di età compresa tra i 5 e i 50 anni.

Una febbre misteriosa ha causato 14 vittime a Lakhpat in India, nel distretto di Kutch del Gujarat, nel giro di cinque giorni. La causa dei decessi resta al momento un mistero, sono state escluse H1N1, dengue, malaria, Covid e febbre del Congo-Crimea. Alcune fonti hanno affermato che i sintomi sono simili alla polmonite, ma su questo non c'è ancora una conferma ufficiale, come riportato da India Today.

I deceduti rientrano nella fascia di età compresa tra i 5 e i 50 anni. Le vittime hanno sviluppato febbre, brividi, tosse e, nel giro di poche ore, condizioni simili alla polmonite, difficoltà respiratorie, che alla fine hanno portato a insufficienza multiorgano e morte nel giro di pochi giorni. È stato inviato un team per indagare sulla possibilità di un'infezione zoonotica, poiché le misteriose morti si sono verificate nella comunità di pastori Jat Maldhari. L'infezione, che è stata notata per la prima volta a Lakhpat, si è diffusa a sette villaggi. Almeno una mezza dozzina di campioni sono stati inviati al National Institute of Virology di Pune. Si attendono i risultati.

Un team addetto alle epidemie e alle malattie trasmesse da vettori, insieme a un team di risposta rapida del Gujarat Adani Institute of Medical Sciences di Bhuj e del PDU Medical College di Rajkot, ha condotto un sondaggio porta a porta su 2.234 cittadini provenienti da 318 nuclei familiari delle amministrazioni di Abdasa e Lakhpat. Oltre alla presenza di team medici a Kutch, sono state potenziate anche le strutture dell'ospedale civile di Rajkot e sono stati tenuti in stand by team di epidemiologi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA