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Mercoledì 09 GENNAIO 2013
Veneto. Pd: “Giunta tergiversa nell’applicazione Piano sanitario”. Coletto: “Tesi infondate”

Il consigliere regionale del Pd Claudio Sinigaglia accusa la Giunta di tergiversare sull’applicazione del Piano socio sanitario e di volere rimandare tutto a dopo le elezioni. Pronta la replica dell’assessore Coletto: “Polemiche dal sapore elettorale. Sinigaglia non si accorge sostenere tesi assolutamente infondate”.

“Nella sua polemica dal profondo sapore elettoralistico il Consigliere Sinigaglia non si accorge di sostenere tesi assolutamente infondate, arrivando all’incredibile: accusa la Giunta di non aver voluto mettere le mani nelle tasche dei veneti, in aggiunta a quanto già abbondantemente fatto dal governo di Roma”. Questa la replica dell’assessore alla sanità, in merito alla polemica del Consigliere regionale del Pd che aveva accusato la Giunta di non aver saputo avviare i piani di razionalizzazione previsti dal nuovo Piano Sociosanitario e di non essersi cautelata sul fronte finanziario introducendo l’addizionale Irpef per i redditi più alti per far fronte ai tagli dei finanziamenti nazionali in sanità.
 
In materia di razionalizzazione, l’assessore ricorda al Consigliere che “la Giunta Zaia l’ha avviata più di due anni fa, con il libro bianco che fu il primo atto in sanità, portandola avanti giorno dopo giorno ed ottenendo due bilanci annuali in attivo senza togliere nemmeno un servizio ai cittadini”.
“Quanto al Piano – prosegue l’assessore – lui che è un vero esperto dovrebbe sapere che nessuna pianificazione a medio termine, ed il Piano è quinquennale, porta effetti immediati, ma li produce cammin facendo, fino a realizzarli compiutamente nel tempo. E’ pertanto quanto meno poco lucido imputare le difficoltà attuali, causate esclusivamente dai tagli nazionali e non certo da scelte della Regione Veneto, a presunti ritardi nell’applicazione del Piano. Certo – aggiunge l’assessore – si poteva partire prima se non fosse intervenuta l’impugnazione da parte del Governo, ma Sinigaglia dovrebbe ben sapere perché è successo”.
 
“I tagli di cui si parla – conclude l’esponente di Palazzo Balbi - non sono peraltro immediati, ma valuteremo se e come intervenire alla chiusura del bilancio d’esercizio, cioè in aprile. Stia sicuro Sinigaglia che in ogni caso il nostro obiettivo non cambia e rimane quello prioritario di salvaguardare le fasce più deboli della popolazione”.

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