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Martedì 12 FEBBRAIO 2013
Staminali del cordone. Un nuovo metodo per moltiplicarle e congelarle senza rischi

La tecnica permette di risolvere il problema della quantità di staminali ricavate da un campione di sangue cordonale: usate per curare diverse patologie, spesso non sono estratte in quantità sufficiente per un trapianto. In questo modo si abbattono costi, tempo e dolore per paziente ed eventuale donatore.

Uno dei problemi che riguardano il trapianto di cellule staminali provenienti dal sangue cordonale è che per garantirne il successo è necessario disporre di una grande quantità di queste, e non sempre quelle isolate sono sufficienti. Oggi questo problema potrebbe però venire risolto grazie a uno studio dei ricercatori dell'Etablissement Français du Sang Aquitaine-Limousin in Francia, che hanno messo a punto un metodo capace di moltiplicare le cellule estratte dal cordone ombelicale per ottenerne la quantità necessaria, e di congelarle e scongelarle in maggiore sicurezza, senza effetti negativi sulla loro qualità.
 
Insieme agli scienziati di Cryo-Save i ricercatori hanno scovato le specifiche condizioni che consentono di congelare le cellule staminali moltiplicate, ripristinarle dopo lo scongelamento ed utilizzarle successivamente per il trapianto, tutto ciò garantendo qualità e alta probabilità d'attecchimento.
 
Il sangue del cordone ombelicale è un vero e proprio deposito di cellule staminali. Queste cellule sono speciali perché capaci di svilupparsi in differenti tipi di cellule umane, comprese quelle del sangue, quelle nervose e quelle cutanee. Questa potenzialità viene sfruttata nel trattamento di diverse malattie gravi, compresi specifici tipi di leucemia.
In alcuni casi, tuttavia il numero di cellule staminali isolate dal cordone ombelicale risulta insufficiente per un trapianto. Le soluzioni possibili sono il trapianto con un'unità doppia di sangue cordonale, oppure il trattamento combinato con cellule del cordone ombelicale e del midollo osseo. L'isolamento di cellule staminali dal midollo osseo è, tuttavia, una procedura molto dolorosa per il paziente; inoltre, reperire il donatore giusto può risultare molto difficile.
 
La nuova tecnica di crioconservazione sviluppata, ha fornito risultati migliori rispetto all'impiego di crioprotettori standard per il ripristino delle cellule staminali espanse. La procedura espansione/congelamento/scongelamento produce un numero di cellule staminali da sangue cordonale sufficiente per un singolo trapianto, aumentando così la disponibilità di sangue cordonale per il paziente e riducendo i costi dei trapianti con unità doppie.
Il prossimo grande traguardo, per lo sviluppo di un protocollo standard d'espansione delle cellule di sangue cordonale, sarà rappresentato dalla conclusione della sperimentazione clinica in corso.

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