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Sabato 16 FEBBRAIO 2013
Medici e infermieri. Silvestro (Ipasvi): "Posizione Anaao su accordo è sconcertante"

La presidente dei Collegi infermieristici risponde alla nota del sindacato dei medici ospedalieri e rispedisce al mittente tutte le critiche. "Non c'è alcun passaggio di attribuzione di competenze dai medici agli infermieri". E aggiunge: "La valorizzazione delle competenze infermieristiche è indispensabile per il Ssn".

“E’ a dir poco sconcertante – afferma Annalisa Silvestro, presidente Ipasvi – la posizione assunta dal Sindacato dei medici dirigenti Anaao Assomed per quanto attiene il documento sullo sviluppo delle competenze delle professioni sanitarie, prossimamente all’esame della Conferenza Stato Regioni”.
 
Secondo Silvestro "l’Anaao Assomed afferma di 'non essere pregiudizialmente contraria allo sviluppo delle competenze e della formazione delle professioni sanitarie non mediche', però contesta la Bozza di accordo sugli infermieri perché 'estende attribuzioni ora solo di competenza della professione medica'; definisce il documento un 'colpo di mano che rischia di minare l’organizzazione già precaria del sistema sanitario' e ritiene che il 'Ministero della Salute e le Regioni hanno l’obbligo di garantire che ogni modifica si muova nei binari dell’efficacia e della sicurezza dei percorsi assistenziali a tutela della salute dei cittadini e delle competenze della professione medica'.
 
A queste affermazioni Silvestro risponde così, chiedendosi e rilanciando:
- quali siano le attribuzioni che passano dai medici agli infermieri, dato che nella Bozza di accordo in questione di tali passaggi non vi è traccia;
- se si può negare che è anche per le competenze delle professioni infermieristiche che il SSN continua ad essere un sistema vivo e con un’organizzazione che regge le sfide di questa difficile fase storica;
- se si può mettere in dubbio che Ministro della Salute e Regioni non siano impegnati a garantire che ogni modifica si muova nei binari dell’efficacia e della sicurezza dei percorsi assistenziali a tutela della salute dei cittadini;
- se si può davvero affermare che il Ministero della salute e le Regioni abbiano l’obbligo di garantire unicamente la statica intangibilità delle competenze mediche, ignorando quelle già evolute di oltre 400.000 professionisti infermieri.
 
“La Federazione Ipasvi – conclude Silvestro – resta ferma sia sulla necessità di valorizzare ed evolvere le competenze delle professioni infermieristiche che costituiscono una risorsa indispensabile per superare le difficoltà attuali del SSN, sia sul sostegno alla Bozza di Accordo approvata dal Ministero e dalle Regioni e conferma nuovamente la disponibilità ad un confronto purché sia costruttivo e fuori dalle trincee ideologiche”.

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