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Venerdì 01 MARZO 2013
Carne equina. Un altro caso di positività in Italia. È il terzo dall’inizio dell’Horsegate

Dopo Bologna e Verona ecco un altro caso di alimenti positivi alla carne di cavallo ma senza che la presenza fosse stata segnalata sull’etichetta. Nello specifico si tratta di un lotto di pasta fresca ripiena prodotta e confezionata dalla ditta La Marchesina s.r.l prelevata dai Nas di Milano in un ipermercato di Turate (CO).

L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna di Brescia ha comunicato il riscontro della positività per carni equine, non dichiarate in etichetta, in un campione di pasta fresca ripiena denominata “Piemontesino al vitello” prelevato dal NAS di Milano, in applicazione del monitoraggio disposto dal Ministero della salute, in un ipermercato di Turate (CO).
La pasta, da 500 gr., lotto n. 01/07 con scadenza 13/03/2013, risultata positiva alla prova per la ricerca di carni equine, è stata prodotta e confezionata dalla ditta LA MARCHESINA s.r.l. di Usmate Velate (MB).
 
Le ulteriori verifiche del NAS, estese alle aziende che hanno fornito la materia prima utilizzata dalla ditta lombarda, hanno consentito di procedere al sequestro cautelativo sanitario di 210 kg di carne dichiarata di vitello e di bovino adulto, con contestuale prelievo di campioni, sui quali sono in corso esami analitici.

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