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Lunedì 25 MARZO 2013
Lazio. Zingaretti: “Chiudere la stagione dei tagli in sanità”

Così il governatore, in Consiglio regionale, ha spiegato la necessità di voltare pagina per riaffermare "quel diritto alla salute spesso bistrattato", confermando la richiesta al governo di rivedere i criteri del Piano di rientro. “La sanità non può più vivere chiusa in una gabbia di parametri finanziari”.

“So bene che la condizione imprescindibile affinché ogni punto di questo programma sia realizzabile è affrontare e risolvere il grande tema della sanità, per chiudere la stagione dei tagli e riaffermare il diritto alla salute di ogni cittadino.Con la nomina a commissario per la sanità inizia il lavoro per dare al Lazio un modello di sanità, a partire da una Legge Quadro che vogliamo scrivere insieme a chi nella sanità opera quotidianamente”. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, nel suo discorso in Consiglio regionale ha voluto spiegare così sua “rivoluzione” basata su due grandi obiettivi.

“Primo: lotta senza quartiere agli sprechi, alle irregolarità e alle ruberie, rendendo pubblici tutti i dati di bilancio, costruendo un efficace e oggettivo sistema di valutazione della gestione finanziaria e della qualità delle cure, tutto sotto gli occhi dei cittadini, e liberando il sistema delle nomine dal controllo della politica affidando la selezione dei migliori curricula ad una commissione esterna, per la quale, come annunciato, firmeremo a breve un protocollo con l’Agenas”, ha detto.

“Secondo: un nuovo sistema di sanità territoriale, per riportare l’assistenza e le cure vicino ai cittadini e affrontare lo squilibrio che oggi caratterizza il rapporto tra Roma e le province. È possibile farlo, perché è dimostrato che un sistema del genere a regime costa una percentuale minima del bilancio regionale e produce immensi risparmi decongestionando gli ospedali - ha proseguito - Lo faremo mettendo in rete le centinaia di studi medici associati presenti nella nostra regione, e aprendo già nei prossimi mesi le prime Case della Salute, presidi ospedalieri del territorio attivi come punti di primo soccorso e cure rapide, centri specialistici e di analisi, porte di accesso ai servizi socio sanitari”.

Zingaretti ha poi sottolineato l’intenzione di “andare fino in fondo” su questi obiettivi, “perché in gioco ci sono le persone e le loro vite. E perché siamo convinti che sia questa l’unica via da percorrere per il risanamento, l’azzeramento del deficit e la chiusura della stagione commissariale”.

“Per questo - ha concluso - confermo la richiesta al governo di rivedere i criteri del piano di rientro: la sanità non può più vivere chiusa nella gabbia di parametri finanziari che non risolvono i problemi di bilancio e pregiudicano l’accesso ai percorsi di cura sui territori”.

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