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Mercoledì 10 APRILE 2013
Lucca. Operavano senza il medico. Rinviati a giudizio due tecnici di radiologia medica. Beux: "Assurdo"

Per il presidente della Federazione dei Tsrm "o ci rimangiamo tutto ciò che si è detto sul territorio e le cure domiciliari o si accetta che le professioni sanitarie operino sul territorio o a domicilio in contesti organizzativi e con modalità diverse rispetto a quelle consolidatesi in ospedale".

E' di ieri la notizia del rinvio a giudizio a Lucca di due TSRM che, presso una casa delle salute, su prescrizione medica e prenotazione CUP, effettuavano indagini radiologiche convenzionali del torace, dell'apparato ostero-articolare e ortopantomografie (esami per i quali la giustificazione si genera implicitamente a causa dell’assenza di metodiche alternative di pari efficacia), le cui immagini venivano refertate a distanza grazie alle tecnologie acquisite a seguito di ingenti investimenti economici.
 
Il presunto punto di caduta? L'assenza fisica di un medico radiologo all'interno della casa della salute. Delle due l'una: o ci rimangiamo tutto ciò che si è pensato, detto e scritto sulla necessità di territorializzare e domiciliarizzare le cure o si accetta che sul territorio e a domicilio le professioni sanitarie (infermieri, tecnici di radiologia, fisioterapisti, logopedisti, etc...) operino in contesti organizzativi e con modalità diverse rispetto a quelle consolidatesi in ospedale, senza che ciò generi detrimento alla qualità complessiva delle cure. Sembra il teatro dell'assurdo, ma non lo è ancora. Perché lo sia ci manca che qualcuno proponga, quale soluzione di una siffatta criticità, l'assunzione e la distribuzione sul territorio di decine di medici specialisti. Così, al posto di territorializzare e domiciliarizzare le cure avremo territorializzato e domiciliarizzato gli ospedali.
 
Questa Federazione Nazionale, all'interno di quanto le è lecito fare, promuoverà e sosterrà ogni possibile iniziativa ritenuta utile a smascherare quella che ad un osservatore attento e informato già ora appare come una inaccettabile ipocrisia. I prossimi consiglio nazionale (Riccione, 18 e 19 aprile) e congresso nazionale (Riccione, 19, 20 e 21 aprile) saranno due preziose occasioni di riflessione, confronto e decisione in tal senso.
 
Alessandro Beux
Presidente Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica
 

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