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Sabato 27 APRILE 2013
Piemonte. Il test Hpv entra nel programma regionale di screening

Il test sarà gratuito, riguarderà le donne dai 30 ai 64 anni e si farà ogni 5 anni. È questa la novità del programma di screening organizzato per i tumori femminili (cancro della cervice uterina e della mammella) “Prevenzione serena” attivo fin dal 1996. 

In Piemonte il programma di screening organizzato per i tumori femminili (cancro della cervice uterina e della mammella) “Prevenzione serena”  è attivo fin dal 1996.
Lo screening per i tumori del colonretto è stato introdotto successivamente; il programma regionale è inserito nei network europei dei programmi di prevenzione e collabora con le Aziende Sanitarie piemontesi, i Comuni, l’Ordine dei medici, la SIMG e le Facoltà di Medicina piemontesi.
Il papilloma virus umano o HPV (acronimo di Human Papilloma Virus) è un virus appartenente al gruppo dei papillomavirus.
Le infezioni da HPV sono estremamente diffuse e possono causare malattie della pelle e delle mucose. Gli HPV si contraggono tramite contatto diretto (sessuale, orale e cutaneo) o in luoghi poco puliti (ad esempio, bagni pubblici non disinfettati a norma).

Il rischio di contrarre una infezione da HPV è massimo tra i giovani adulti (20-35 anni). L'uso del profilattico non pare avere azione protettiva completa in quanto l'infezione è spesso diffusa. Inoltre, l'infezione da HPV è asintomatica nella maggior parte dei casi.
Si stima che il 75% della popolazione entri in contatto con il virus almeno una volta durante la sua vita. Il tumore della cervice uterina è riconosciuto come totalmente attribuibile all’infezione da papillomavirus umano.

Ogni anno, in Italia, sono circa 3.500 le donne che si ammalano di cancro del collo dell’utero. Nel mondo si ammalano ogni anno 400.000 donne.
Per questi motivi, la prevenzione su virus HPV svolge un ruolo essenziale: la Regione, con la Direzione Sanità ed in stretta collaborazione con il CPO-Piemonte (Centro di riferimento  per l’Epidemiologia e Prevenzione Oncologica), non solo ha aderito alla campagna vaccinale sull’HPV promossa dal Ministero, ma ha deciso di compiere un passo in avanti, introducendo il test per la ricerca del DNA di Papilloma virus umano (HPV) come test primario per lo screening della cervice uterina per le donne dai 30 ai 64 anni, nell’ambito del già consolidato programma regionale di prevenzione dei tumori femminili e del colonretto “Prevenzione Serena”.

La Giunta regionale, nel corso dell’ultima riunione, ha approvato, su proposta dell’assessore alla Sanità,Ugo Cavallera, l’aggiornamento del programma di prevenzione dei tumori della cervice uterina.
Oggi, le evidenze scientifiche internazionali dimostrano che uno screening con test clinicamente validati per il DNA di HPV oncogeni, effettuato ogni 5 anni, è più efficace dello screening basato sulla citologia, effettuato ogni tre anni ed assicura una maggior protezione e sicurezza nelle donne fra 30 e 64 anni. Contestualmente l’intervallo quinquennale, comporta un minor disagio per la popolazione femminile.
Il test sarà introdotto gradualmente su tutto il territorio regionale entro i prossimi cinque anni e sarà validato dai controlli di qualità e di appropriatezza che caratterizzano la “Prevenzione Serena”.

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