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Giovedì 02 MAGGIO 2013
Lazio. Zingaretti: "Il Cem non chiuderà, lo sposteremo al Forlanini"

Il governatore su twitter ha spiegato di voler "difendere questa struttura, tutelando i lavoratori per consentire ai malati di continuare le cure in una struttura unica". Il Centro di educazione motoria, gestito dalla Cri, doveva chiudere definitivamente il prossimo 1° giugno per mancanza di fondi.

Va verso la soluzione la vicenda del Cem di via Ramazzini, il Centro di educazione motoria, gestito dal 1956 dalla Croce Rossa Italiana, che cura una cinquantina di pazienti con gravissime disabilità psicofisiche. Il prossimo primo giugno è prevista la chiusura definitiva, decisa dalla Cri per la carenza di fondi. Hanno rischiato di andare a casa i 114 operatori che lavorano con loro a strettissimo contatto. Ad aggiungersi alle criticità economiche ci sono i problemi che interessano la struttura che ospita il Cem, un palazzo su via Ramazzini che andrebbe messo in sicurezza. La Regione, come ha spiegato il governatore Nicola Zingaretti sul suo profilo twitter, proporrà alla Croce Rossa attraverso la Asl Roma D uno spostamento rapido in uno dei padiglioni del Forlanini, sempre in zona. "Vogliamo mantenere i livelli occupazionali del Cem, consentendo ai malati di continuare a essere curati", ha concluso Zingaretti.

Apprezzamento per questa presa di posizione è stato espresso dalla Fp Cgil. “L’impegno preso da Zingaretti va incontro alle nostre richieste di questi anni - ha detto Salvatore Chiaramonte, segretario generale Fp Cgil - il Cem di Roma va salvato perché vanno salvati tanto i servizi di eccellenza che offre quanto l’occupazione degli operatori che li offrono”. "Ci aspettiamo a breve una convocazione delle rappresentanze sindacali territoriali - ha concluso - per poter discutere del passaggio del servizio e di tutto il personale tanto in ruolo quanto precario, alla Asl Roma D”. 

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