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Venerdì 10 MAGGIO 2013
Sardegna. De Francisci: "Piena sintonia con Lorenzin. Ma adesso confrontiamoci"

L'assessore regionale alla Salute ha apprezzato la prima uscita pubblica del neo ministro. E ritiene che "i tempi siano maturi" per la ripresa del confronto tra Governo e Regioni su tutte le questioni sanitarie rimaste in sospeso. A partire dal Patto per la Salute. 

L’assessore alla Sanità della Sardegna Simona De Francisci chiede un formale incontro alla neo responsabile del dicastero della Salute perché, “con il nuovo Governo, sono ormai maturi i tempi per la ripresa della discussione sul sistema sanitario nazionale e regionale, anche alla luce del lavoro che la Sardegna sta portando avanti, ad esempio, sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e sulla spesa farmaceutica”.
 
“Il primo intervento pubblico del ministro – sottolinea l’assessore – fa ben sperare su diversi fronti: innanzitutto perché a chiare lettere ha annunciato che nuovi tagli al settore non sono compatibili; in secondo luogo perché ha sottolineato il ruolo che avranno le Regioni su ogni percorso futuro: la Lorenzin si è impegnata ad avviare un confronto con le amministrazioni regionali, tenendo conto dei risultati che le Regioni hanno realizzato in questi anni”.
 
L’assessore ricorda quando nel luglio scorso il confronto Stato-Regioni arrivò a uno stallo sul Patto per la Salute, a causa delle intenzioni del Governo di intervenire sulla revisione della spesa pubblica con tagli lineari e basati su criteri ragionieristici.
 
Tra i punti del programma che il neo ministro intende realizzare vi è la lotta agli sprechi. “Un altro punto sul quale non possiamo non essere d’accordo, visto il percorso virtuoso che in questo senso sta portando avanti la Sardegna, grazie anche alla legge 21/2012 e ad altri provvedimenti sul contenimento della spesa farmaceutica. Bene infine sul ruolo del ministero come garante dell’unità del servizio sanitario nazionale, con l’obiettivo, come ha detto Lorenzin, di assicurare uguaglianza di trattamento e rispetto del diritto alla salute a tutti i cittadini”, conclude De Francisci.

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