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Venerdì 24 MAGGIO 2013
Mandelli (Fofi): “Inaccettabile pubblicità sui quotidiani di farmacie on-line illegali”

Il presidente dell'Ordine dei farmacisti denuncia l'illegalità dellannuncio pubblicato sul quotidiano 'La Stampa' dove si reclamizza un sito Internet in cui è possibile acquistare on-line farmaci soggetti a prescrizione e ottenere le ricette necessarie. "Pratiche illegali e vietate in Italia e in Europa che mettono a rischio la salute dei cittadini".

“È la prima volta che una ‘farmacia virtuale’, anzi una ‘clinica virtuale’, compra spazi pubblicitari su un quotidiano nazionale per proporre ai lettori servizi che in Italia costituiscono un illecito”.
 
Così Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, ha commentato l’annuncio pubblicato su La Stampa del 23 maggio dalla 121doc, dove si reclamizza un sito Internet in cui è possibile acquistare on-line farmaci soggetti a prescrizione e ottenere le ricette necessarie, due pratiche vietate in Italia e in Europa.
 
“Finora queste attività illegali si sono sempre avvalse di siti alias, che spesso sono l’interfaccia di una lunga catena di intermediari all’esterno dell’UE – ha aggiunto Mandelli –  e soprattutto ricorrevano alla promozione attraverso lo spamming via e-mail. Evidentemente siamo di fronte a un salto di qualità”.
 
La Federazione ha segnalato l’esistenza del sito alle autorità competenti e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato. “Al di là dell’usurpazione delle prerogative del farmacista,  che in Italia è l’unico professionista autorizzato a dispensare i medicinali, soggetti a prescrizione e da banco, mi preme sottolineare il rischio cui sempre vanno incontro i cittadini acquistando medicinali on-line, magari falsamente rassicurati dalla possibilità di ottenere un consulto medico telematico” prosegue Mandelli.
 
“Si rischia di ricevere medicinali contraffatti, che contengono quantità di principio attivo superiori o inferiori al dovuto, quindi potenzialmente inefficaci o tossici. Oppure può trattarsi di confezioni mal conservate o scadute, per non parlare poi , ed è il caso più frequente, delle truffe vere e proprie. Gli unici farmaci di cui il cittadino può fare uso in piena sicurezza - conclude il presidente della Federazione - sono quelli che gli vengono consegnati da un farmacista” .
 

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