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Mercoledì 05 GIUGNO 2013
Dossier. La fine delle politiche sociali. In dieci anni il Fondo nazionale si è ridotto dell’80%

Il Fondo era di 1,884 mld nel 2004. Oggi si ferma a 344,17 mln. Ma anche per gli altri fondi del welfare non va bene. Quello per le Politiche giovanili è stato completamente azzerato così come quello per Pari opportunità e famiglia. A salvarsi quest’anno è solo il Fondo per le non autosufficienze, con 275 mln.

Il welfare e le risorse. Una storia che negli ultimi anni sembra parlare un solo linguaggio: quello dei tagli. È ciò che emerge da un'analisi di Quotidiano Sanità sui numeri forniti dalle Regioni in due volumi (1-2) in cui vengono ricostruiti i percorsi e gli stanziamenti di tutti i fondi che riguardano le politiche di welfare: Fondo nazionale Politiche sociali, Fondo per le Politiche della Famiglia, Fondo per le Pari opportunità, Fondo per le Politiche giovanili e il Fondo per le non autosufficienze.
 
Il Fondo nazionale per le politiche sociali si è contratto precisamente del 77,8% passando da uno stanziamento di 1,884 mld del 2004 ai 344,17 mln del 2013. Ma anche per gli altri fondi che riguardano il welfare non va bene. Il Fondo nazionale per le politiche giovanili istituito nel 2007 è stato completamente azzerato nel 2013 così come il Fondo per le Pari opportunità e per il Fondo per le politiche della famiglia. A salvarsi per quest’anno è solo il Fondo per le non autosufficienze che dopo il blocco del 2012 avrà in dote 275 mln per il 2013.
 
Fondo nazionale Politiche sociali: -77,8% dal 2004 al 2013 (VEDI TABELLA)
Il report fornito dalle Regioni parte dal 2004 ma il Fondo (FNPS), è stato previsto inizialmente dalla Legge 449/1997 e ridefinito dalla Legge 328/2000, ed è la fonte nazionale di finanziamento specifico degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie, così come previsto dalla Legge quadro di riforma dell’assistenza (la Legge 328/2000, appunto).
Il Fondo Sociale va a finanziare un sistema articolato di Piani Sociali Regionali e Piani Sociali di Zona che descrivono, per ciascun territorio, una rete integrata di servizi alla persona rivolti all’inclusione dei soggetti in difficoltà, o comunque all’innalzamento del livello di qualità della vita.
Ma veniamo ai numeri del report. Nel 2004 lo stanziamento complessivo è stato di 1,884 miliardi di euro. E questa cifra rappresenta il massimo mai investito nel Fondo. Da quel momento le cifre stanziate si sono ridotte fino al minimo registrato nel 2012 (43,7 milioni di euro) per poi risalire fino alla quota del 2013 di 344,17 milioni di euro, ovvero il 77,8% in meno rispetto a quanto stanziato nel 2004.
 
Fondo per le non autosufficienze. Dopo lo stop del 2012, per il 2013 stanziati 275 mln (VEDI TABELLA)
Il Fondo è stato istituito dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ed è finalizzato a garantire, su tutto il territorio nazionale, l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali in favore delle persone non autosufficienti. Al Fondo per le non autosufficienze sono stati assegnati inizialmente 100 milioni di euro per l’anno 2007, 300 milioni per il 2008 e 400 milioni per il 2009 e il 2010, da ripartire alle Regioni e alle Province autonome in funzione della popolazione anziana non autosufficiente e di indicatori socio-economici. Nel 2011 la somma però si è contratta del 75% fino a quota 100 mln. Risorse queste, che sono state però dedicate tutte in favore dei pazienti affetti da Sla. Ma non è finita qui, l’anno scorso il Fondo non è stato finanziato, mentre per il 2013 sono stati stanziati 275 mln. Unico segnale in controtendenza rispetto al depauperamento delle risorse per il welfare.
 
Fondo per le politiche della famiglia: zero risorse per il 2013 (VEDI TABELLA)
Il fondo per le politiche della famiglia è stato istituito con la legge 248/2006 al quale era stata assegnata la somma di 3 milioni di euro per l'anno 2006 e di dieci milioni di euro a decorrere dall'anno 2007 integrati dalle leggi finanziarie che si sono susseguite fino alla quota di 245 milioni di euro. Ma dal 2008 quando sono stati stanziati 173,13 mln è iniziata la discesa, che dal 2011 è diventata ripidissima. Il Fondo si è ridotto a 25 milioni, che sono diventati 10,8 mln nel 2012. Mentre per il 2013 il Fondo è a zero
 
 
Fondo per le politiche giovanili. È dal 2011 che non viene stanziato un euro (VEDI TABELLA)
Con la legge 248/2006 è stato istituito anche il fondo per le politiche giovanili che viene ripartito tra le Regioni tramite DPCM. Per il 2007-2008 e 2009 sono stati stanziati 130 milioni per ogni anno. Cifra che è scesa a 81 milioni nel 2010 per arrivare allo zero nel 2011.  “Fino al 2010 – si legge nel report delle Regioni - le modalità di programmazione, realizzazione e monitoraggio delle  iniziative regionali e delle Province autonome, da attuare con il cofinanziamento del Fondo, erano disciplinate mediante lo strumento dell'Accordo di Programma Quadro (APQ). Nella riunione della Conferenza Unificata del 7 luglio 2011 è stata modificata l'intesa siglata il 7 ottobre 2010, prevedendo in alternativa all'APQ, nei casi in cui gli interventi regionali non coinvolgano l'utilizzo di risorse FAS, l'Accordo annuale fra il Dipartimento della Gioventù e la singola Regione”.
 
 
Fondo pari opportunità (VEDI TABELLA)
Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità è stato istituito nel 2006 dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, con una dotazione iniziale di 3 milioni di euro, successivamente incrementata. Il Fondo è stato poi incrementato con la Legge Finanziaria 2007 di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009. Poi nel 2010 e nel 2011 più nulla mentre per il 2012 con l'intesa del 25 ottobre 2012, in sede di Conferenza Unificata, sono stati ripartiti tra le Regioni 15 mln di euro. E per il 2013 ancora nulla.
 
 
Le Regioni e fondi per le politiche sociali. Dal 2008 scesi del 53,3% (VEDI TABELLA)
Nel focus viene infine presentata una tabella riassuntiva che fotografa l’ammontare complessivo delle risorse dal 2008 al 2013 destinate alle Regioni per quanto riguarda i 5 Fondi presi in esame. E la riduzione anche in questo caso è stata molto ampia. Si è passati da 1,231 mld del 2008 ai 575 mln del 2013, un calo del 53,3%. Da notare come in questo caso il dato mostra una crescita delle risorse per il 2013 dopo il biennio di ‘vacche magre’ 2011-2012.
 
 
Luciano Fassari

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