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Lunedì 17 GIUGNO 2013
Tsrm. Il caso Marlia arriva in Parlamento. Miotto (Pd) presenta interrogazione a Lorenzin

“Il dlgs. 187/2000 che ha recepito la direttiva Euratom appare in parte contrastante con la normativa italiana di abilitazione prevista dalla legge 42/99”. E così l’esponente democratica chiede al Ministro di riferire “quali iniziative intenda assumere” allo scopo di evitare “pericolosi conflitti ed incertezze applicative”.

Il caso Marlia, dopo essere entrato nel Parlamento Ue ora approda anche in quello italiano. È stata presentata alla Camera un’interrogazione al Ministro della Salute per far luce sulla questione. L’interrogazione rivolta al Ministro Lorenzin, di cui è prima firmataria la deputata del Pd Anna Marghierita Miotto ma che porta le firme anche di Amato (Pd), Burtone (Pd) e Murer (Pd), parte dall’assunto che “in attesa che l’autorità giudiziaria prosegua nel lavoro d’indagine e pervenga a sentenza, la federazione nazionale dei tecnici di radiologia ha espresso grande preoccupazione per le ricadute negative del che il ‘caso Marlia’ sta già creando” e si “corre il rischio di bloccare il sistema sanitario”.
 
I deputati Pd entrano però nello specifico e rilevano come “il dlgs. 187/2000 che ha recepito la direttiva Euratom appare in parte contrastante con la normativa italiana di abilitazione prevista dalla legge 42/99 e quindi si rende necessario un chiarimento anche allo scopo di evitare pericolosi conflitti ed incertezze applicative”. 

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