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Martedì 03 SETTEMBRE 2013
Escherichia Coli. Blitz dei Nas in Puglia

Nuova operazione dei Nas in Puglia per contrastare l’infezione da escherichia coli. Dopo la chiusura del caseificio di Monopoli, le operazioni dei Nas hanno portato ora al sequestro amministrativo di 42.000 litri di latte e oltre 130 tonnellate di alimenti. Sospese le attività di 4 aziende.

Non si ferma l’attività dei Nas per contrastare l’ondata di infezioni da escherichia coli che in Puglia ha colpito 18 persone, di cui 16 bambini. Dopo la chiusura del caseificio di Monopoli della settimana scorsa, le operazioni di dieci squadre dei Carabinieri dei Nas di Foggia, Bari e Taranto hanno portato oggi al sequestro amministrativo di 42.000 litri di latte all’origine fresco ed arbitrariamente sottoposto a congelazione nonché di oltre 130 tonnellate di alimenti ed in particolare:

- oltre 48 tonnellate di pomodori posti all’essiccazione al sole su telai creati con tondini di ferro arrugginiti e reti in materiale plastico non idonei all’uso alimentare, esposti a diretto contatto con l’aria senza alcuna protezione dall’azione infestante di insetti ed animali, dalle intemperie e dalle contaminazioni di agenti atmosferici;

- circa 79 tonnellate di conserve di pomodoro e vegetali (tra cui peperoni e carciofi) ed alimenti vari confezionati e non (tra cui sacchi di riso e farina, peperoncino, pollo e pesce congelati, acqua e birra) prodotti o detenuti in precarie condizioni igienico – sanitarie ed in depositi non autorizzati;
- in tre negozi gestiti rispettivamente da un rumeno, un pachistano ed un bengalese, circa 1 tonnellata di alimenti preconfezionati di varia tipologia (peperoni, ketchup, tonno, pasta, burro, yogurt, cioccolata, sottaceti, croissant, couscous, birra, vino, thé, ecc.) poiché sprovvisti di indicazioni in lingua italiana;

- oltre mezza tonnellata di pasta alimentare fresca all’uovo con ripieno a base di carne (tortellini, ravioli, cappelletti) detenuta a temperatura ambiente anziché a temperatura refrigerata.

Inoltre, i militari dei Nuclei, unitamente a personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, hanno proceduto alla sospensione di 4 attività (2 aziende agricole, una ditta di conserve vegetali ed un deposito di alimenti etnici) prive della prescritta dichiarazione di inizio attività e versanti in precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali.

 

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