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Giovedì 05 SETTEMBRE 2013
Bolzano. Theiner: “Positivo progetto pilota per l’invio elettronico delle ricette”

La sperimentazione alla quale hanno partecipato 24 medici è pronta per essere estesa a tutti i medici di famiglia altoatesini. Dal dicembre del prossimo anno, di fatto, non ci sarà più la ricetta rossa e tutti dovranno utilizzare i sistemi informativi.

Si è concluso positivamente il progetto pilota “SIS-FSE-ePRE” (Sistema informativo sanitario - fascicolo sanitario elettronico - prescrizione elettronica)” sull’invio elettronico di prescrizioni mediche avviato all’inizio dell’anno. E ora, dopo le verifiche e il collaudo tecnico, il sistema è pronto per essere esteso a tutti i medici di famiglia altoatesini. Dal dicembre del prossimo anno, di fatto, non ci sarà più la ricetta rossa e tutti dovranno utilizzare i sistemi informativi.

Al progetto pilota hanno partecipato 24 medici di famiglia e pediatri di libera scelta operanti a  Merano (3), Bolzano (12), Brunico (3) e Bressanone (6) ed è stato finanziato con fondi UE attraverso la Ripartizione informatica della Provincia.
“La piattaforma informatica che opera sulla base di standard internazionali e nazionali consentirà di semplificare notevolmente le procedure burocratiche nel settore sanitario” ha affermato l’assessore provinciale Richard Theiner.

In sostanza rispettando standard internazionali e interregionali, è stata implementata una piattaforma informatica che permette ai medici di famiglia di inviare, registrare e scambiare elettronicamente documenti clinici a livello provinciale, in particolare ricette elettroniche e di condividere e ricevere informazioni.
Il medico continua a lavorare con la propria cartella clinica informatizzata. Attraverso la rete dati sicura “SIS-ACCESS” già esistente vengono comunicati i dati, ad esempio, la prescrizione di un farmaco o la prescrizione per una visita specialistica. Per il professionista, l’inserimento manuale dei dati personali sul ricettario elettronico viene omessa. Il servizio anagrafico, come per esempio l’informazione, se il paziente ha delle esenzioni da reddito o per patologia e altri servizi anagrafici, viene fornito in automatico dal sistema collegato direttamente con il sistema dell’ Azienda Sanitaria. Grazie alla piattaforma ci sarà quindi in futuro, lo scambio non solo di dati anagrafici ma anche di documenti clinici come, per esempio, referti di laboratorio o di radiologia.

Attualmente quindi, il sistema facilita l’accesso dei medici di famiglia alla banca dati degli assistititi dell’Azienda Sanitaria con informazioni riguardanti le esenzioni per reddito e per patologia e trasmette in automatico le prescrizioni fatte elettronicamente al ministero delle Finanze. La cartella clinica personale del paziente rimane nelle mani del medico di famiglia. Per quanto riguarda la comunicazione con altri sistemi è stato installato un modulo apposito che permette la gestione per la tutela dei dati sensibili dell’assistito e la privacy.

Dal dicembre del prossimo anno, di fatto, non ci sarà più la ricetta rossa e tutti dovranno utilizzare i sistemi informativi, ci sarà quindi la cosiddetta ricetta dematerializzata. La carta sarà utilizzata solo eccezionalmente. Oltre ad un miglior controllo della spesa sanitaria pubblica la ricetta elettronica comporterà anche vantaggi per il paziente. Una volta fatta la prescrizione, il medico specialista, la farmacia e il personale del Centro unico di prenotazione sarà di fatto già informato. L’ordine in tempo reale passa quindi dal prescrittore all’erogatore.

Già oggi circa l’ 80% dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta su tutto il territorio alto atesino (250 su 340) sono dotati di un software compatibile con il sistema e possono quindi collegarsi. Nelle prossime settimane vi saranno i primi incontri informativi a riguardo. Per il rimanente 20% si sta lavorando alla soluzione tecnica per la connessione in rete.
Attraverso un ulteriore progetto pilota  si vuole rendere possibile, entro breve tempo, anche lo scambio di referti clinici  (laboratorio, radiologia) tra l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ed medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta.

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