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Martedì 22 OTTOBRE 2013
Autista soccorritore. Al lavoro per istituirne il profilo. Ma i sindacati chiedono alle Regioni un passo indietro

Nonostante vi fosse già un testo condiviso nel 2010 da Ministero, OO.SS. e Regioni, a luglio 2013 le commissioni tecniche della Conferenza Stato Regioni hanno approvato un nuovo documento. Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente al ministero per fermare il "proliferare di testi".

Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente al ministero della Salute per risolvere la “confusione” determinata dal “proliferare di documenti elaborati nelle commissioni tecniche della Conferenza Stato Regioni” sull’istituzione del profilo dell’autista soccorritore.

Le commissioni tecniche, spiegano i segretari sindacali Cecilia Taranto (Fp Cgil), Daniela Volpato (Cisl Fp) e Giovanni Torluccio (Uil Fpl) “non considerano il documento concordato tra il Ministero della Salute, le Regioni e le OO.SS. nell’anno 2010” – risultato di un confronto che i sindacati definiscono “costruttivo” - e a luglio 2013 hanno approvato un testo che “non considera il documento sull’Istituzione dell’Autista Soccorritore concordato dal Ministero con le OO.SS., e sfugge completamente alle numerose osservazioni sul complesso delle attività e della formazione poste dalle scriventi OO.SS”.

“La situazione determinatasi è incomprensibile – spiegano Cgil, Cisl e Uil -, dopo l’accordo con il ministero della Salute e l’invio del documento all’Organo Tecnico della Conferenza delle Regioni, nel gennaio del 2012, le sottocommissioni istituite presso la Conferenza Stato Regioni (una dalla commissione formazione ed una dalla commissione sulla rete dell’emergenza – urgenza), senza considerare il testo inviatogli dal Ministero, hanno elaborato una nuova proposta. Dopo il nostro intervento, nel gennaio dell’anno in corso, la commissione tecnica interregionale della Conferenza Stato regioni, ha elaborato un nuovo testo. Nonostante le nostre richieste d’incontro, il testo elaborato è stato approvato in sede di commissione tecnica, a maggioranza, nel mese di luglio 2013”. Testo che però trova contrarie le organizzazioni sindacali. Che chiedono l’intervento del ministero per ripristinare l’iter del lavoro avviato congiuntamente.
 

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