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10 NOVEMBRE 2013
Farmaci. Sette pazienti cronici anziani su dieci non “aderiscono” alla terapia

Il dato emerso al convegno su efficacia delle cure e governo della spesa svoltosi a Bari in concomitanza con la consegna del Caduceo d’oro 2013. Il riconoscimento organizzato dall’Ordine dei farmacisti di Bari e Bat è andato quest’anno al professor Andrea Manfrin per i suoi lavori sull’asma.

"È stimato che nei paesi occidentali la scarsa aderenza al trattamento farmaceutico tra i pazienti affetti da malattie croniche arriva al 50%. Una percentuale che, se riferita ad una fascia di pazienti in età avanzata, raggiunge il 70%. E questo dato è ancora più preoccupante se si considera che il 65% dei farmaci è destinato proprio agli over 60. Il trattamento farmacologico può divenire, così, inefficace ed esporre il paziente a rischi concreti per la salute come lo sviluppo di resistenze, dipendenza e tossicità da sovradosaggio. Le conseguenze dell'uso scorretto dei farmaci sono cliniche e psicosociali, con un impatto negativo sulla qualità della vita, ma anche economiche, in quanto genera uno spreco di risorse del ssn".
 
È il dato principale emerso oggi al convegno “Pharmaceutical care: efficacia delle cure e governo della spesa”. Sul tema, di stretta attualità, si sono confrontati nella sala Polifunzionale del Comando Scuole 3ª Regione Aerea a Bari-Palese, gli ospiti della IX edizione del Caduceo d’Oro, l’appuntamento annuale organizzato dall’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat e patrocinato da Senato della Repubblica, Ministero della Salute, Federazione Ordini Farmacisti italiani e Assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia.
 
Al  prof. Andrea Manfrin, clinical lecturer in Pharmacy Practice, Medway School of Pharmacy University of Kent and Greenwich at Medway - che ha coordinato il progetto pilota sul Mur (Medicine Use Review) dedicato al’asma, patrocinato dalla Fofi - la professione farmaceutica ha consegnato il Caduceo d'Oro 2013. 
 
Sono intervenuti, oltre al sen. D'Ambrosio Lettieri, presidente dell'Ordine Farmacisti Bari e Bat e vicepresidente della Fofi e il prof. Manfrin, il direttore generale Aifa, Luca Pani e i presidenti di Fofi, sen. Andrea Mandelli e della Conferenza Direttori di Farmacia, Ettore Novellino
 
"Tra le cause della scarsa aderenza alle terapie c'è, purtroppo, l'interruzione involontaria delle cure per motivi economici. Un problema drammatico che si riferisce addirittura alla impossibilità  di pagare il ticket sul costo del medicinale", ha sottolineato  D'Ambrosio Lettieri. "Ora, è evidente che il ruolo del farmacista può essere decisivo. È, infatti, in questo quadro che la pharmaceutical care sperimenta un percorso virtuoso con lo scopo di ottenere la certezza dell'efficacia, il miglioramento della qualità della vita del paziente, il possibile contenimento della spesa.. Identificazione, prevenzione e risoluzione di problemi connessi con l'assunzione di farmaci diventano elementi dirimenti che devono vedere coinvolti tutti gli operatori attraverso la creazione di una rete tra i diversi attori. Sul piano operativo vanno sviluppate tutte le iniziative idonee a realizzare nel loro insieme un'assistenza al paziente di tipo innovativo, multidisciplinare e integrato. Controllo del processo di impiego del farmaco, con la predisposizione di un dossier farmaceutico del paziente, controllo della prescrizione medica, promozione della informazione al paziente per sviluppare nuova consapevolezza e responsabilità nell'uso dei farmaci: questi gli interventi imprescindibili".
 
Tutti, da Manfrin a Novellino a Mandelli, hanno messo in rilievo la grande sfida che attende la professione farmaceutica e quanto sia Indispensabile la realizzazione di una rete informatica che ponga in collegamento le aziende sanitarie locali con le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali, favorendo la loro cooperazione per un corretto monitoraggio del consumo dei farmaci, anche facendo riferimento a banche dati di comune utilizzo.
 
Sui rischi che la scarsa aderenza alle terapie può generare si è soffermato il direttore generale dell'Aifa, Luca Pani che ha segnalato tra le emergenze che si stanno creando quella legata alle malattie mentali. 

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