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Venerdì 22 NOVEMBRE 2013
Fitosanitari. Rapporto Istat: nel 2012 distribuzione uso agricolo segna -5,7%

Continua a diminuire l'utilizzo di fitosanitari da parte degli agricoltori. Nel confronto col 2002 il calo è addirittura del -19,8%. Il 46,8% viene distribuito nelle regioni settentrionali. Un moderato incremento (+0,6%) riguarda soltanto gli erbicidi. IL RAPPORTO COMPLETO

In Italia continua a diminuire l’utilizzo di fitosanitari da parte degli agricoltori. E’ quanto emerge dal rapporto Istat, relativo al 2012, “La distribuzione per uso agricolo dei prodotti fitosanitari”. Lo scorso anno si è infatti registrato un calo del 5,7% rispetto al 2011 e del 19,8% nel confronto con il 2002.

l 46,2% dei prodotti fitosanitari viene distribuito nelle regioni settentrionali, l'11,8% in quelle centrali e il 42,1% nel Mezzogiorno. Un moderato incremento riguarda soltanto i prodotti erbicidi (+0,6%), mentre il calo più consistente è registrato dai prodotti vari (-10,1%), seguiti dai fungicidi (-7,9%) e dagli insetticidi (-2,5%).

Diminuisce sia la quantità di prodotti nocivi, sia di quelli molto tossici e tossici (rispettivamente del 15,6% e 3,8%); i prodotti non classificabili registrano un aumento del 2,4%. In flessione del 12,5% la quantità di principi attivi contenuti nei preparati distribuiti per uso agricolo; tali preparati sono rappresentati per il 59,7% dai fungicidi, per il 10,8% dagli insetticidi e dagli acaricidi, per il 13% dagli erbicidi, per il il 16% dai vari e per lo 0,5% dai biologici.

Si riduce anche la quantità dei principi attivi consentiti in agricoltura biologica e contenuti nei prodotti fitosanitari (-8% rispetto al 2011). La contrazione dei principi attivi, insieme con quella dei formulati che li contegono, determina anche una riduzione nella concentrazione delle sostanze attive contenute nei prodotti fitosanitari, che, rispetto al 2011, scende dal 49,6 al 46,1%. Come nel 2010 e nel 2011, anche nel 2012 il numero di trappole diminuisce, registrando un calo dell'11,2% rispetto all'anno precedente.

Nel decennio 2002-2012 la quantità di prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo è diminuita complessivamente di 33mila tonnellate, segnando un -19,8%. In particolare si riscontra un calo dei fungicidi (-28,9%), degli insetticidi e acaridi (-17,7%) e dei prodotti erbicidi (-22,9%), mentre è aumentata la quantità dei prodotti vari (+51,8%). Considerando il livello di tossicità, la quantità di prodotti molto tossici e tossici si è ridotta del 33,6%, e quella di prodotti non classificabili del 26,1%, mentre è aumentata la quantità di prodotti nocivi (+57%).

Gli insetticidi e acaridi distribuiti nel 2012 (26.872 tonnellate) registrano, rispetto all’anno precedente, un calo complessivo di 699 tonnellate, mostrando un -2,5%. Analizzando i dati per classe di tossicità, si osserva che i formulati non classificabili e nocivi registrano un aumento pari, rispettivamente, a 784 e 115 tonnellate (+3,6% e +20,9%), mentre i formulati nocivi diminuiscono di 311 tonnellate con un -6,2%. Le regioni settentrionali assorbono il 53,2% della distribuzione nazionale dei prodotti insetticidi e acaridi, mentre il 39,7% viene distribuito nelle regioni meridionali. Nel Nord, Emilia Romagna e Alto Adige sono le regioni più rappresentate, rispettivamente con il 19,8% e il 13,2% della distribuzione nazionale. Nel Mezzogiorno si distingue la Sicilia, con l’11,3% del totale complessivo.
 

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