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Lunedì 25 NOVEMBRE 2013
Legge Stabilità. Smipg: “Antiscientifica l’ipotesi di gare su farmaci equivalenti”
Per la Società Medica Interdisciplinare Promed Galileo la norma ostacolerebbe le terapie personalizzate e “sottende una pericolosa mentalità, non già attenta ai bisogni terapeutici specifici della singola persona, ma tesa a conseguire effimeri risparmi con terapie standardizzate di massa”.
La Società Medica Interdisciplinare Promed Galileo (Smipg) esprime “preoccupazione e sconcerto” per l’emendamento 6.0.3 alla Legge di Stabilità che obbligherebbe le Regioni a conseguire dal 2014 un risparmio sulla spesa farmaceutica convenzionata attraverso l’acquisto diretto con gara di farmaci equivalenti di “fascia A”, da distribuire in farmacia tramite la cosiddetta “dpc”.
“La norma – spiega infatti la Smipg in una nota - comporterebbe pesanti distorsioni, favorendo la costituzione di posizioni dominanti, incentivando la delocalizzazione produttiva delle materie prime, determinando difficoltà e mancanze nella distribuzione dei farmaci. Verrebbe così fortemente limitata la possibilità di garantire ai pazienti i farmaci specifici di cui hanno bisogno, costringendo i medici ad effettuare forzosamente sostituzioni terapeutiche inutili e pericolose”.
Ma per la Smipg “lo sconcerto è ancor più grande alla luce delle tendenze attuali della medicina che mirano a garantire terapie sempre più personalizzate, cure che sarebbero ostacolate dalla norma in oggetto, che sottende una pericolosa mentalità, non già attenta ai bisogni terapeutici specifici della singola persona, ma tesa a conseguire effimeri risparmi con terapie standardizzate di massa”.
Dalla Società Medica Interdisciplinare arriva dunque un appello al Governo e al Parlamento affinché la norma in oggetto venga respinta, “auspicando che non trovino più spazio siffatte proposte antiscientifiche, dannose per i pazienti e per l’intera società”.
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