quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 09 GENNAIO 2014
Meningococco B. Comitato liberi dalla meningite: "Istituzioni si impegnino per diffondere nuovo vaccino"

Per la presidente Amelia Vitiello, oggi con il nuovo vaccino "è possibile salvare le vite di molti bambini e giovani raggiungendo l'importante obiettivo di zero casi di meningite in Italia". Sarebbe "inaccettabile" mettere a rischio delle vite per "l'inerzia delle istituzioni".

"Le Istituzioni si impegnino affinché il nuovo vaccino contro il meningococco b sia utilizzato al più presto in tutto il paese. Oggi è possibile salvare molte vite di bambini e giovanie raggiungere l’importante obiettivo 0 casi meningite. Il Comitato Nazionale Liberi dalla Meningite accoglie con grande soddisfazione la notizia riguardante la disponibilità sul mercato italiano del primo vaccino contro il meningococco B, ultimo temibile ceppo ad oggi non prevenibile con vaccinazione, e lancia un appello alle Istituzioni affinché il vaccino sia  al più presto messo a disposizione di tutte le famiglie per scongiurare evitabili morti e gravi sequele della patologia". Così ha commentato la notizia della disponibilità del nuovo vaccino per questa patologia Amelia Vitiello, presidente del Comitato Nazionale Liberi dalla Meningite, il primo gruppo in Italia impegnato nel rappresentare i bisogni e i diritti delle persone colpite da meningite e formato da un gruppo di persone che condivide l'avervissuto un grande dolore: l'improvviso incontro con questa terribile malattia.
 
"Da anni il Comitato promuove la lotta alla meningite e la cultura della sua prevenzione - ha spiegato -. Per salvare le vite umane bisogna giocare d’anticipo; siamo certi che con l’arrivo del nuovo vaccino contro il meningococco B e una massiccia campagna di vaccinazione, soprattutto tra i più piccoli, sarà possibile raggiungere il grande obiettivo 0 casi di meningite. E’ fondamentale, però, che le Istituzioni si impegnino e accolgano il nostro appello - ha concluso Vitiello -. E’ inaccettabile pensare che le vite di bambini possano essere messe a l’inerzia delle istituzioni".

© RIPRODUZIONE RISERVATA