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Giovedì 30 GENNAIO 2014
Stamina. 'Movimento vite sospese': "Mai minacciato parlamentari, pronti a querela"

Dura replica a quanto affermato ieri dal generale dei Nas Piccinno in audizione al Senato. "Non facciamo capo a Stamina e infatti abbiamo appoggiato anche altre ricerche. Chiediamo che vengono diffusi nomi e cognomi delle mail da cui sarebbero partite minacce".

Duro intervento del ‘Movimento vite sospese’, che replica a quanto affermato ieri dal generale dei Nas, Cosimo Piccinno, nel corso dell’audizione in Commissione Sanità al Senato.

In primis il movimento nega di fare capo a Stamina, smentendo così anche gli organi di informazioni che avevano ipotizzato il collegamento. “Il Movimento – attacca una nota -  è nato per difendere i diritti dei malati e per diffondere in Italia la cultura delle cellule staminali. In questi mesi, il Movimento ha appoggiato altre ricerche a parte Stamina, in particolare ha appoggiato e finanziato le ricerche del professor Dario Siniscalco, ricercatore dell'università di Napoli esperto di staminali. Spiace constatare che il generale Piccinno non si sia degnato, prima di fare queste affermazioni (sempre che i vari media abbiano riportato le sue vere dichiarazioni), nemmeno di leggere lo Statuto del Movimento Vite Sospese, che è pubblico e consultabile sul nostro sito”.

In relazione alle presunte minacce ricevute dai parlamentari, il Movimento assicura “che non sono mai partite né dal presidente  né dagli indirizzi email del suddetto Movimento sono mai partite minacce nei confronti di alcun parlamentare”. Piuttosto garantiscono di essersi limitati “come sempre a diffondere comunicati stampa e a denunciare l'eventuale lesione dei diritti dei malati”. In ogni caso “vista la gravità delle affermazioni del generale Piccinno, chiediamo che vengano diffusi nome e cognome e provenienza delle presunte email di minacce, che ribadiamo non sono sicuramente partite dagli indirizzi email facenti capo al Movimento, né dal nostro presidente, che è l'unico che può rappresentare pubblicamente l'associazione”.

E in merito a quanto affermato da Piccinno , il Movimento Vite Sospese si consulterà con i propri legali per valutare se sussistono gli estremi per una denuncia per diffamazione”.
 

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