quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 11 FEBBRAIO 2014
Destinazione Italia. Ok dalla Camera ora il decreto passa al Senato

Con 320 sì e 194 no, l’Aula della Camera ha approvato il Dl "Destinazione Italia". Come anticipato dal decreto è stato stralciato l'intero articolo 8, relativo a interventi per riformare l’intera materia dell'Rc auto. Evidenti le lacune dell’articolato, accolte le protesta provenienti da medici legali, cittadini e carrozzieri.

Via libera dell'Aula di Montecitorio al decreto Destinazione Italia. Ora il testo passa al Senato e considerati i tempi stretti di approvazione, conversione in legge entro il 21 di questo mese, è facile prevedere che il governo ponga ancora una volta la questione di fiducia. Infatti, qualora il Senato approvasse eventuali modifiche sarebbe necessario effettuare un altro passaggio alla Camera.
 
Come anticipato l’intero articolo 8 contenente norme sull’Rc Auto è stato stralciato. Al suo interno vi erano anche punti riguardanti i medici legali che hanno scatenato forti proteste da parte della categoria. La materia però non è accantonata. Allo studio ci sarebbe un’ipotesi di inserire la riforma dellRc Auto all’interno di un disegno di legge per accogliere le richieste di non chiudere senza confronto con le parti una riforma necessaria e al contempo molto delicata che sono arrivate in queste settimane da cittadini, carrozzieri, medici legali e avvocati.
 
La stessa Commissione Affari Sociali in fase di esame aveva definiva il decreto “eticamente discutibile la scelta di incentivare i consumatori ad avvalersi dei medici fiduciari delle compagnie per le visite e le prestazioni professionali”. Per questo i componenti della XII nell’esprimere il parere favorevole al Dl ne chiedevano però la soppressione dei commi 2 e 3 dell’Articolo 8.

© RIPRODUZIONE RISERVATA