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Mercoledì 05 MARZO 2014
Farmaci venduti al bar tramite distributori automatici. Due persone denunciate a Roma
Gastroprotettori, analgesici e antipiretici. Sono alcuni dei 56 medicinali che venivano venduti in un bar di Roma attraverso il distributori automatici, come quelli usati per bibite e merendine. Denunciati per esercizio abusivo della professione di farmacista e vendita illecita di farmaci il responsabile della ditta dei distributori e il titolare del bar.
Prodotti per il trattamento dell’iperacidità gastrica, analgesici e antipiretici venduti al bar attraverso i distributori automatici, proprio come quelli usati di bibite e merendine, a cui qualsiasi persona può accedere e fare acquisti senza alcun tipo di controllo. Succedeva a Roma, in un bar sul territorio della Asl RM A. A fermare questo canale di distribuzione illecita sono stati Nas, che lo scorso 20 febbraio hanno posto sotto sequestro tutte le 56 tipologie di farmaci venduti illegalmente tramite i distributori automatici.
“La normativa vigente – spiega una nota dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) diffondendo oggi la notizia del sequestro - prevede, a tutela della salute di tutti i cittadini, che i medicinali possano essere erogati esclusivamente attraverso canali autorizzati come farmacie e parafarmacie, in presenza di un professionista sanitario. Il caso rappresenta, dunque, una nuova tipologia di distribuzione illegale di farmaci, che va analizzata anche alla luce delle evoluzioni del quadro normativo conseguenti al prossimo recepimento della Direttiva 2011/62/UE, che consentirà la vendita e l’acquisto di medicinali senza obbligo di prescrizione attraverso il web. L’attività di vendita dei farmaci attraverso Internet sarà tuttavia consentita solo ai soggetti già autorizzati alla vendita di farmaci (farmacie e parafarmacie), che dovranno comunicarne l’avvio all’autorità competente, fornire tutte le informazioni utili all’identificazione del proprio sito e garantire il rispetto delle linee guida in materia di buona pratica di distribuzione, a tutela della salute pubblica”.
Il controllo sui canali non autorizzati, come ad esempio quello dei distributori automatici, viene seguito da Aifa anche in considerazione dell’emergente fenomeno dei furti di medicinali, che “spesso – spiega l’Aifa - sono destinati ad alimentare le reti di distribuzione illegali, che - in quanto tali - possono sfuggire ai rigidi controlli cui sono sottoposti i canali legali e risultare più permeabili per le organizzazioni criminali”.
“Come dimostrano i risultati dell’intervento effettuato nei giorni scorsi da esperti di Carabinieri Nas, Asl Roma A e Aifa - ha affermato Luca Pani, Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco - la continuità delle attività di controllo sul territorio consente di individuare sul nascere fenomeni riconducibili a profili di illegalità, che possono esporre i cittadini a pericoli per la salute, anche gravi, legati alla mancanza, nei farmaci non controllati, dei requisiti fondamentali di qualità, sicurezza ed efficacia”.
Oltre al sequestro dei prodotti venduti, l’intervento congiunto ha portato alla denuncia penale del responsabile della ditta, cui compete la gestione del distributore automatico, e del titolare del bar in cui esso era collocato, entrambi accusati di concorso nell’esercizio abusivo della professione di farmacista e vendita illecita di farmaci al di fuori dei canali autorizzati.
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