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Mercoledì 05 MARZO 2014
Stupefacenti. Milillo (Fimmg): "In attesa di chiarimenti continueremo a seguire procedure finora messe in atto"

Una decisione presa anche "per non compromettere l'accesso alla terapia del dolore". Questa la dichiarazione d'intenti del segretario nazionale Fimmg, che ha anche espresso apprezzamento per l'impegno manifestato dal ministero della Salute per chiarire la disciplina dei medicinali stupefacenti dopo la sentenza della Consulta sulla legge Fini-Giovanardi.

“Esprimiamo apprezzamento per l’impegno manifestato dal ministero della Salute a mettere in campo interventi che chiariscano la disciplina dei medicinali stupefacenti”. E’ quanto ha dichiarato il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo.
“Una recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimi due articoli del decreto Giovanardi-Fini poi convertito nella legge 49/2006, ha cancellato norme sulla classificazione dei medicinali stupefacenti, sulla loro modalità di prescrizione, dispensazione e registrazione – ha proseguito Milillo -. Si è creata così molta confusione tra i provvedimenti soppressi, vigenti oppure modificati. Ci auguriamo che al più presto possano arrivare chiarimenti da parte del ministero nell’interesse dei cittadini, dei medici prescrittori e di tutti i soggetti coinvolti. In tal senso la Fimmg è disponibile a collaborare per trovare soluzioni che facciano superare questo momento di caos”.

“Allo stato attuale, in attesa della pubblicazione in Gazzetta della sentenza, in linea con Federfarma, anche i medici di medicina generale continueranno a svolgere il proprio servizio seguendo le procedure finora messe in atto, anche per non compromettere l’accesso alla terapia del dolore”, ha concluso Milillo.

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