quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 15 APRILE 2014
Def 2014. Cottarelli: "In sanità non ci saranno tagli lineari ma solo interventi sugli sprechi"

Lo ha detto ieri sera alle Commissioni riunite di Bilancio di Camera e Senato il commissario per la spending review. Cottarelli ha specificato che ci saranno tagli di spesa solo per "quelle cose meno utili della spesa sanitaria: ad esempio l'acquisto di beni e servizi a prezzi troppo alti". Confermati 4,5 mld complessivi di interventi per la spending nel 2014: "Cifre coerenti con le nostre indicazioni".

Ieri sera a Montecitorio le Commissioni riunte di Bilancio di Camera e Senato sono state impegnate in una serie di audizioni sul Documento di economia e finanza approvato nell'ultimo Consiglio dei Ministri. Alle 21.30 è stato audito il commissario per la spending review, Carlo Cottarelli.
Cottarelli che - a domanda del presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia in merito a possibili tagli lineari per il settore sanità - ha tenuto a precisare: "Innanzitutto sulla salute abbiamo tenuto in considerazione i vari contributi forniti dal Parlamento in questi 10 mesi di audizioni sul tema. Nel Def - ha sottolineato - si parla di 'delicatezza' del settore e ci si limita a focalizzare gli interventi solo su quelle cose meno utili nella spesa sanitaria. Un esempio è quello degli acquisti di beni e servizi che avvengono a prezzi più elevati rispetto a quelli che potrebbero avere".
 
Poco prima, in tema di tagli lineari, il commissario per la spending review aveva spiegato: "Si può dire che non si dovranno colpire tutte le realtà locali allo stesso modo, e che si terrà conto di ciò che funziona colpendo solo gli sprechi laddove ci sono. Non c'è nessun taglio alla spesa pubblica che possa trovare tutti d'accordo - ha proseguito - ma questo non vuol dire che si vadano a toccare i servizi pubblici essenziali. Questi ovviamente vanno mantenuti. Ogni spending review deve infatti tener conto anche degli standard di qualità dei servizi erogati".

Più in generale, Cottarelli ha spiegato come nel Def siano stati recepiti in buona parte i "suggerimenti" contenuti nel documento inviato al comitato interministeriale per la revisione della spesa lo scorso 11 marzo: "La prima fase della revisione della spesa procede secondo il programma di lavoro stabilito a novembre, la prima parte può dirsi conclusa".

"La seconda fase inizierà a maggio con riforme che riguardano la riorganizzazione della presenza territoriale dello Stato, ad esempio - ha spiegato Cottarelli -. Ci sono delle cose che però richiedono ancora lavoro, ulteriori approfondimenti che avverranno nel corso dell'estate".
La terza fase - anch'essa contenuta nel Def - riguarda "la trasformazione della revisione della spesa da una procedura ad hoc, ad una procedura che diventa parte integrante del bilancio dello Stato". Un bilancio dunque, "volto ai risultati e non solo a stanziare somme di denaro". "Vanno indicati chiaramente gli obiettivi che si vogliono raggiungere con gli stanziamenti", ha spiegato Cottarelli.
 
Quanto, infine, ai 4,5 mld previsti dal Def per la spending review 2014: "Sono cifre del tutto coerenti con le raccomandazioni. Si tratta di un importo che sta all'interno del range che avevo indicato. Si parla poi di 17 mld nel 2015 e 32 mld nel 2016. Sono obiettivi fattibili", ha concluso Cottarelli.
 
Giovanni Rodriquez 

© RIPRODUZIONE RISERVATA