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Giovedì 24 APRILE 2014
Speciale: la #sanità twitta a @matteorenzi. Signorelli (Siti): "Per la prevenzione si spende troppo poco"

Per il vicepresidente della Siti, inoltre, non si sfruttano al meglio le potenzialità delle strutture e dei professionisti della prevenzione. "Senza considerare che i Dipartimenti di prevenzione potrebbero avere un ruolo fondamentale nella riduzione dei fattori di rischio e alla lunga della spesa sanitaria".

L'assenza di tagli alla sanità pubblica nella manovra fresca di approvazione per il Governo è una buona notizia, ma per Carlo Signorelli, vicepresidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Siti), non risolve né i problemi di salute né quelli di spesa. Mentre su entrambi potrebbe contribuire notevolmente un buon sistema di prevenzione. Tuttavia, sottolinea Signorelli, "anche se sono tutti d'accordo sull'utilità della prevenzione ma in Italia si spende meno del 5% programmato e non si sfruttano al meglio le potenzialità delle strutture e dei professionisti della prevenzione. L'adesione agli screening continua a restare bassa, le coperture vaccinali sono in calo e le risposte contenute nella bozza del Piano Nazionale della prevenzione 2014-18 sono deboli e generiche".

Per il vicepresidente della Siti "servirebbe - quindi - un rilancio delle iniziative di prevenzione in tutte le Regioni e Province autonome responsabilizzando maggiormente quelle strutture del SSN, i Dipartimenti di prevenzione, che troppo spesso non sono considerate strategiche quando invece potrebbero avere un ruolo fondamentale nella riduzione dei fattori di rischio e alla lunga della spesa per le cure sanitarie".
 

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