quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 30 APRILE 2014
Toscana. La Regione avvierà la vaccinazione contro il meningococco B

“Costerà qualche milione all'anno, ma saranno soldi ben spesi”, ha commentato il presidente della Regione, Enrico Rossi. In Toscana si contano 15/16 casi all'anno di infezione. Le conseguenze possono essere drammatiche, dalla disabilità grave (sordità, epilessia, amputazioni) fino alla morte.

Anche in Toscana i neonati verranno vaccinati contro il meningococco di tipo B. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il presidente della Regione in occasione di una visita alla sede della Novartis a Siena. “La direzione generale della sanità ha il mandato di predisporre tutti gli atti necessari per avviare la campagna di vaccinazione. Costerà qualche milione all'anno ma saranno soldi ben spesi”, ha commentato il presidente Enrico Rossi.
 
Il meningococco di tipo B è un batterio che aggredisce soprattutto i bambini nel primo anno di vita. In Toscana si contano 15/16 casi all'anno. Le conseguenze possono essere drammatiche, dalla disabilità grave di ogni tipo (sordità, epilessia, amputazioni) fino alla morte. “Per decenni il sogno dei ricercatori è stato quello di trovare un vaccino efficace. Ci sono riusciti i giovani ricercatori toscani della Novartis di Siena producendo un farmaco che è un vanto italiano nel mondo”, ha commentato Rossi.
 
“In Inghilterra dal 24 marzo si è deciso di introdurlo nella sanità pubblica e così sta accadendo in altre parti del mondo. In Italia per ora è partita la Basilicata, mentre a livello nazionale - conclude il presidente - si continua a tergiversare. Ma non tergiversa la Toscana”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA