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Mercoledì 28 MAGGIO 2014
Farmaci Avastin/Lucentis e Xalatan. Ministero chiede danni a Roche, Novartis e Pfizer per oltre 1,2 mld

La richiesta è scattata a seguito dei pronunciamenti dell'Antitrust contro le tre aziente per comportamenti anticoncorrenziali. Alla Pfizer il Ministero ha richiesto il risarcimento sia dei danni patrimoniali per un valore di 14 mln che non patrimoniali. Il risarcimento chiesto a Roche e Novartis per danni non patrimoniali e patrimoniali per 1,2 mld.

Il ministero della Salute ha richiesto il risarcimento danni a Roche, Novartis e Pfizer a seguito dei pronunciamenti dell'Antitrust contro le tre aziente per comportamenti anticoncorrenziali. A darne notizia è una nota del ministero. In particolare la nota spiega che "in seguito alla deliberazione dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato 23194 dell’11 gennaio 2012, confermata in sede giurisdizionale dal Consiglio di Stato con sentenza 693 del 12 febbraio scorso, che ha definito i comportamenti posti in essere da Pfizer 'connotati da un palese e insistito intento anticoncorrenziale, volto a procrastinare la commercializzazione dei farmaci generici, con notevoli danni anche al servizio sanitario nazionale', il Ministero della Salute ha richiesto il risarcimento dei danni, sia patrimoniali (euro 14 milioni) che non patrimoniali, subiti dal Servizio Sanitario Nazionale nei confronti delle società Pfizer Italia S.r.l, Pfizer Health A.B. e Pfizer Inc., a causa del comportamento di abuso di posizione dominante tenuta dalle stesse in relazione alla commercializzazione del farmaco Xalatan".

"Il Ministero, inoltre - prosegue la nota -, in seguito alla delibera AGCM 24823 del febbraio 2014, che ha qualificato il comportamento delle società F.Hoffmann-La Roche Ltd, Roche Spa, Novartis AG e NOVARTIS Farma S.pA. come 'un’intesa orizzontale restrittiva della concorrenza finalizzata alla commercializzazione del farmaco Lucentis molto più costoso del farmaco Avastin, ad esso equivalente', ha richiesto alle predette società farmaceutiche il risarcimento di tutti i danni patrimoniali (circa 45 milioni nel 2012, 540 milioni nel 2013 e 615 milioni nel 2014) e non patrimoniali arrecati illecitamente al SSN".

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