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Giovedì 29 MAGGIO 2014
Abolizione Province. Balduzzi (SC): “Si dia alle Regioni il potere di organizzare la gestione dell’area vasta”

Per il presidente della commissione parlamentare per le questioni regionali, questa sarebbe una “soluzione ragionevole”, per garantire che funzioni importanti trovino un adeguato livello territoriale di esercizio, intermedio tra capoluogo di regione e comuni.

Si può rinunciare completamente ad una organizzazione amministrativa dell’area vasta? La Commissione parlamentare per le questioni regionali, presieduta da Renato Balduzzi (SC), ha esaminato oggi il testo unificato dei disegni di legge costituzionale sulla soppressione sulle province. Nell’ambito della più generale riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione, la Commissione – che ha espresso parere favorevole al provvedimento – propone che le Regioni possano organizzare l’amministrazione delle competenze di area vasta non direttamente gestite, anche attraverso l’istituzione di enti appositamente formati armonizzando, in materia di ordinamento degli enti territoriali, i poteri delle regioni a statuto ordinario con quelli delle regioni a statuto speciale, ferma restando la salvaguardia delle peculiarità di queste ultime. Per evitare che l’ente provincia sia riproposto solo con un nome diverso, la Commissione suggerisce che vengano definite puntualmente modalità, criteri e limiti dell’istituzione di tali enti intermedi, evitando, per esempio, che possa trattarsi di enti ad elezione diretta.
 
“La soppressione delle province - ha sottolineato il presidente Balduzzi - non elimina il problema di come garantire che funzioni importanti trovino, soprattutto nelle regioni più grandi, un adeguato livello territoriale di esercizio, intermedio tra capoluogo di regione e comuni. Una soluzione ragionevole quella di lasciare alle regioni il compito di definire le forme e i modi dell'area vasta stabilendo criteri e limiti nella legislazione statale”.
La Commissione ha chiesto, inoltre, che sia valutata l’opportunità di prevedere un coordinamento tra le disposizioni transitorie connesse all’abolizione dell’ente provincia con quelle dettate dalla legge Delrio (7 aprile 2014, n. 56) in merito ai tempi del subentro delle città metropolitane alle province.
 
Sulla riforma del Senato e del Titolo V, la Commissione ha rinviato alla prossima settimana, accogliendo una richiesta in tal senso proveniente dal Partito democratico.

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