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Mercoledì 04 GIUGNO 2014
Lazio. L'allarme dei sindacati: "A rischio il futuro di 700 lavoratori dell'Umberto I"

Termina con un nulla di fatto l'incontro in Prefettura organizzato per trovare una soluzione al personale della Cooperativa Osa. Cgil, Cisl e Uil avvertono: "Pronti a sciopero generale. Non è aprendo nuovi reparti per la degenza post-acuzie che si garantiscono gli attuali livelli occupazionali". 

Termina con una fumata nera il tentativo di conciliazione, svoltosi in Prefettura, tra il personale della Cooperativa Osa e la direzione generale del Policlinico Umberto I di Roma. In ballo il futuro di circa 700 lavoratori. Al tavolo era presente anche la Regione Lazio, con il coordinatore della Cabina di Regia Alessio D’Amato e con Flori Degrassi per la Direzione Salute ed Integrazione Socio Sanitaria.

Al termine dell’incontro, infatti, Fp Cgil, Cisl Fp  e Uil Fpl hanno espresso forte delusione. “Le soluzioni prospettate dalla direzione generale per superare il rischio blocco delle attività assistenziali al Policlinico non ci convincono e né ci soddisfano – sottolinea un comunicato congiunto dei tre sindacati – , non è aprendo nuovi reparti per la degenza post-acuzie e per l’intramoenia che si garantiscono gli attuali livelli occupazionali del personale esternalizzato. E non è neanche pensabile che utilizzando vecchie graduatorie concorsuali possano essere assorbiti i circa 450 infermieri professionali e gli oltre 200 operatori di supporto che rischiano il posto di lavoro”.

Secondo le tre organizzazioni oltre il 60% dei lavoratori coinvolti garantisce al Policlinico l’assistenza all’interno dell’Area Critica e dell’Emergenza e “qualora non si dovesse procedere alla proroga della convenzione in scadenza il prossimo 31 luglio, verrebbe gravemente compromessa l’attività assistenziale dell’Umberto I con un taglio netto del 30/40% dei posti letto”.

Per Cgil Cisl e Uil, “fermo l’impegno già dato per il prossimo confronto del 16 giugno in sede regionale, l’esito negativo della conciliazione non fa venir meno la necessità di sensibilizzazione della opinione pubblica e di continuare nella azione di lotta a tutela dei lavoratori e dell’utenza, fino – conclude il comunicato - alla programmazione dello sciopero generale di tutti i lavoratori della Cooperativa Osa”.
 

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