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Lunedì 16 GIUGNO 2014
Enpam. Snami Lombardia: "Auspicabile che 'Fondo Sanità' abbia una vita propria"

Questo l'auspicio di Roberto Carlo Rossi, Presidente Snami Lombardia. Nel corso del 3°Congresso regionale, Rossi ha palesato l'opportunità di una sede propria e del personale proprio del ‘Fondo Sanità’, del tutto separato da Enpam. "Il fondo complementare non dovrebbe neanche essere finanziato da Enpam".

Si è concluso ieri il III Congresso Regionale del Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani, tenutosi a Como, nel quale il Presidente di Snami Lombardia, Roberto Carlo Rossi, ha espresso le proprie critiche sul nuovo Codice Deontologico e sul nuovo Giuramento professionale, in via di approvazione, partoriti dalla Federazione nazionale dell’Ordine dei Medici (Fnomceo).

“Un giuramento – ha detto il Presidente di Snami Lombardia - ove il medico non deve avere particolari doti morali al di fuori della sua professione e deve eseguire sempre e comunque i diktat provenienti dai funzionari e dai Giudici anche quando sono palesemente in contrasto con le norme deontologiche stesse”. “La sanità lombarda – ha aggiunto Roberto Carlo Rossi- sta attraversando un periodo di forti turbolenze, con posizioni molto diverse tra le forze dio maggiornaza. I saggi elaborano documenti di grande complessità che richiederebbero molti fondi per essere messi in pratica. Ma tra di loro non c’è nessun esperto di territorio! E si potrebbe continuare a lungo. Insomma molte idee e molto confuse”.

Domenica, in una tavola rotonda, sono stati affrontati i problemi del rapporto tra professione medica e previdenza, alla luce dei cambiamenti intervenuti con la riforma dell’Enpam, a partire dall'imprescindibile necessità di assoluta trasparenza relativamente alla gestione del patrimonio di beni mobili e immobiliari dell’Ente previdenziale di categoria. Sono stati ricordati numerosi esempi di ritardi o rifiuti di chiarimenti e di informazioni che alimentano la sfiducia dei medici (anche dei più giovani, che invece dovrebbero preoccuparsi di previdenza fin dall'inizio della loro professione) nei confronti del proprio ente pensionistico. Ed è stata inoltre ribadita la necessità di ridurre le spese eccessive che caratterizzano la gestione dell'Enpam.

Roberto Carlo Rossi, a nome dello Snami Lombardia, ha ribadito che: “Chi gestisce dei fondi pensionistici ha l'obbligo morale di considerare che i denari amministrati rappresentano la vita lavorativa dei medici, con tutte le fatiche e i sacrifici connessi”. Il presidente dello Snami Lombardia si è inoltre dichiarato contrario alla commistione attualmente presente tra Enpam e ‘Fondo Sanità’ e ha affermato che: “Sempre per una questione di trasparenza, sarebbe auspicabile che il fondo complementare avesse una vita propria: una sede propria, personale proprio e non fosse neanche in parte finanziato da Enpam”. 

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