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Venerdì 04 LUGLIO 2014
Patto Salute. Mandelli (Fofi): "Bene nuovo ruolo farmacia servizi. Si passi presto a innovazione strutturale"

Il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani plaude la bozza del testo che prefigura per il farmacista un ruolo di presa in carico attiva del cittadino/paziente. Mandelli si augura che questo possa essere l'inizio di una "cooperazione reale di tutte le figure sanitarie presenti sul territorio".

"Premesso che non è ancora noto il testo definitivo del Patto per la Salute, sicuramente va apprezzato che il modello della farmacia dei servizi venga affiancato, sia pure a livello di sperimentazioni, alla medicina di iniziativa per la gestione della cronicità sul territorio e che quindi si prefiguri, per il farmacista, un ruolo di presa in carico attiva del cittadino/paziente". E' il commento di Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), in merito al Patto per la Salute 2014-2016 che ieri ha avuto il via libero definitivo dalle Regioni e che prevede un maggior coinvolgimento dei presidi dalla Croce Verde, intesa come parte integrante del Servizio sanitario nazionale.

"In questo si conferma quanto era stato concordato con l'accordo Stato-Regioni dello scorso febbraio. Ci auguriamo - ha proseguito - che dalla semplice 'sperimentazione' si passi a vera e propria 'implementazione strutturale' dei nuovi servizi della farmacia. E che questo - ha concluso Mandelli - sia l'inizio di una cooperazione reale di tutte le figure sanitarie presenti sul territorio all'interno di un processo di cura che veda al centro il cittadino". 

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