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Martedì 08 LUGLIO 2014
Patto Salute. Fimmg Lazio scrive a Renzi, Lorenzin e Giannini: “Ripristinare comma 14 su formazione in Medicina generale”

Per il sindacato le norme cancellate rappresentavano “un segno di interessamento delle Istituzioni nei confronti di una categoria a lungo dimenticata”. Chiesta la reintegrazione del comma. “Doveroso dare un forte segnale di impegno a coloro che, in un prossimo futuro, si troveranno a costituire il nucleo fondante dello stesso”. LA LETTERA

Dopo la denuncia di ieri sulla cancellazione, attraverso gli emendamenti presentati dalle Regioni, del comma 14 dell’art. 5 del Patto della Salute dedicato alla formazione in medicina generale e, in particolare, alla possibilità di attività professionalizzante, la Fimmg Formazione Lazio torna oggi sulla questione attraverso una lettera inviata al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al ministro dell’Università Stefania Giannini per chiedere il reintegro dell’articolo nel Patto.

Il Comma 14, spiega il sindacato nella lettera, “rappresentava un segno di interessamento delle Istituzioni nei confronti di una categoria a lungo dimenticata. Per questo motivo, la sua redazione aveva suscitato il plauso della maggior parte delle sigle rappresentanti i Medici in Formazione Specifica facendo ben sperare sull’indirizzo della politica nei riguardi del futuro di chi sceglie di formarsi in Medicina Generale”. La Fimmg Formazione Lazio ricorda che i medici in formazione specifica, manifestano da anni presso gli organi istituzionali malcontento per la loro condizione di “discriminati”. Infatti, spiega la Fimmg Formazione Lazio, percepiscono una borsa di studio che rende impossibile il sostentamento, che è meno della metà di quella di qualsiasi altro specializzando. Non è inoltre permesso loro lo svolgimento di attività libero professionali ad integrazione della Borsa, eccezion fatta per le sostituzioni di Continuità Assistenziale e dei Medici di Medicina Generale”.

 Integrando nel Patto della Salute una disposizione che prevedesse la possibilità per i formandi di svolgere attività “professionalizzanti integrative remunerate” all’interno del SSN, invece, “si sarebbe consentita una parziale integrazione della Borsa di studio senza oneri aggiuntivi a carico dello Stato”.

Per la Fimmg Formazione Lazio è quindi necessario reintegrare quel comma nel Patto. “In questo difficile momento storico, che vede il sistema sanitario nazionale in profonda trasformazione e la Medicina Generale sempre più al centro dell’accesso alle cure – conclude il sindacato nella lettera rivolta a Renzi, Lorenzin e Giannini -, riteniamo sia assolutamente doveroso da parte vostra dare un forte segnale di impegno nei confronti di coloro che, in un prossimo futuro si troveranno a costituire il nucleo fondante dello stesso”.

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