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Sabato 12 LUGLIO 2014
Quando la scienza diventa letteratura

La dodicesima edizione del Premio letterario Merck è stata vinta dal fisico Carlo Rovelli e da Francisco Gonzàles-Crussi, anatomo patologo alla Northwestern University di Chicago. Tra i membri della giuria, da quest’anno anche Toni Servillo

La realtà non è come di appare’ (Raffaello Cortina editore) di Carlo Rovelli e ‘Organi Vitali’ (Adelphi) di Francisco Gonzàles-Crussi sono le due opere letterarie incoronate vincitrici dalla giuria del Premio Letterario Merck. Menzione speciale a Giovanna Zucca per il romanzo ‘Una carrozza per Winchester – L’ultimo amore di Jane Austen’ (Fazi Editore).
 
“Carlo Rovelli – ha commentato Paolo Giordano, autore de ‘La solitudine dei numeri primi’ e membro della giuria – è un nome mitico nel campo della fisica teorica per la sua teoria della gravità quantistica, che si contrappone alla teoria delle stringhe. La scienza è difficile da comunicare perché nel tempo si è iperspecializzata e non è semplice farla arrivare a chi non ha basi in quel campo. Questo libro rappresenta probabilmente l’unica porta d’accesso alla complessa teoria di Rovelli per la gente comune.”
‘La realtà non è come appare’  conduce il lettore in un viaggio lungo 25 secoli, da Democrito ad Einstein, raccontando come è cambiata la nostra immagine del mondo grazie ad alcuni grandi visionari della storia, come Galileo e Newton. E approda a conclusioni sorprendenti e sovversive: ‘l’infinito è quasi sempre una misura della nostra ignoranza’ e ‘il tempo, come lo intendiamo noi, non esiste veramente’.
 
Il messicano Francisco Gonzàlez-Crussi, professore emerito di anatomo-patologia alla Northwestern University di Chicago, con ‘Organi vitali’ conduce il lettore in un immaginario viaggio scientifico-letterario al centro del corpo, tra storia, simboli e leggende. E ricorda che per l’uomo è stato più facile scoprire i segreti del cosmo, che il funzionamento del proprio apparato digerente. “Mi è parso opportuno – scrive l’autore – cercare di rendere il pubblico più consapevole del didentro del corpo. Non intendo con questo i meri fatti dell’anatomia; intendo la storia, i simbolismi, le meditazioni, le molte idee serie o fantastiche e anche il romanzesco e il leggendario che attorniarono nel corso dei tempi i nostri organi interni”.
 
“La ricerca e la scienza – ha  commentano intervenendo alla premiazione Karl Ludwig Kley, presidente del consiglio d’amministrazione Merck - sono i mattoni che ci hanno permesso di costruire il nostro attuale benessere e che saranno sempre più importanti per la società in futuro. La conoscenza e l’innovazione sono beni preziosi, come il petrolio.
Il Paese che può contare su una popolazione ben istruita e su una ricerca avanzata occuperà in futuro una posizione di forza, come avviene oggi per i paesi produttori di petrolio. E anche nell’industria, ormai i ‘cervelli’ sono più importanti dei ‘mattoni’, dei beni materiali”.
 
Merck con i suoi 350 anni di storia è la più antica azienda chimico-farmaceutica del mondo ed è una delle poche disposte a fare importanti investimenti nel nostro Paese; appena qualche settimana l’azienda tedesca ha annunciato l’intenzione di investire 50 milioni di euro nel suo stabilimento biofarmaceutico di Bari.
 
Maria Rita Montebelli

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